Dei 145 nuovi membri eletti quest’anno nelle aziende svizzere quotate in borsa (listino SPI), 64 erano manager femminili, una percentuale del 44%
Segnali di sgretolamento del dominio maschile nei Consigli di amministrazione (Cda): 64 dei 145 nuovi membri eletti quest’anno nelle aziende svizzere quotate in borsa (listino SPI) erano manager femminili, stando a una statistica curata dall’agenzia Awp.
La quota rosa è quindi del 44%, assai superiore al 26% del 2021 e al 23% del 2020. Complessivamente – cioè tenendo conto dei dirigenti già presenti negli organi di conduzione strategica – le donne sono il 24%. Il dato è in crescita e si sta avvicinando al 30% fissato come obiettivo (dal 2026) dalla legge: come noto chi non lo raggiungerà dovrà indicare, nel rapporto sulle remunerazioni, i motivi del perché non è stato possibile arrivare alla soglia richiesta e illustrare le misure per migliorare la situazione.
Le presidenze dei Cda rimangono comunque intanto saldamente in mani maschili. Dei 20 nuovi presidenti eletti o nominati per l’elezione nelle assemblee generali di quest’anno, 17 erano uomini. Le tre donne che hanno raggiunto il vertice sono Suzanne Thoma di Sulzer, Cornelia Ritz Bossicard di IVF Hartmann e Margarete Haase di AMS Osram.