Svizzera

C’è un volto e un nome dietro ai misteriosi incendi

È un 33enne svizzero il presunto piromane che da aprile teneva col fiato sospeso gli abitanti del canton Soletta. Oltre una dozzina i roghi

Uno dei roghi delle scorse settimane
(Polizia cantonale Soletta)
27 maggio 2022
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Il rebus è forse risolto nel canton Soletta. Dove la misteriosa serie di incendi (oltre una dozzina in totale) che da inizio aprile sono divampati un po’ in tutto il cantone forse ha una spiegazione. E, soprattutto, un nome. Perché quasi da subito, agli inquirenti era parsa chiara la matrice dolosa dietro a tutti questi roghi.

L’ultimo incendio della serie era avvenuto a metà maggio, quando una falegnameria e un magazzino erano andati in fiamme nei pressi di Kriegstetten, dopo che la notte precedente era toccato a un’altra fattoria, distante 500 metri dall’altra. Incendi che, a ogni buon conto, non avevano provocato feriti. Quello di Kriegstetten, però, è stato l’incendio di troppo per il presunto piromane, un 33enne svizzero nel frattempo arrestato a Soletta.

Per risolvere il mistero degli incendi (tutti sempre verificatisi nel fine settimana), gli inquirenti avevano anche fatto appello a eventuali testimoni.

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