Svizzera

Negazionista multirecidivo condannato a sei mesi di carcere

L’uomo aveva definito la Shoah una frode e postato varie tesi razziste sui social. Nessuna sospensione condizionale concessa: dovrà scontare la pena

(Keystone)
19 maggio 2022
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Un negazionista ginevrino, attivo da qualche anno su web e reti sociali, è stato riconosciuto colpevole di discriminazione razziale. Dovrà scontare una pena detentiva di 180 giorni, senza alcuna sospensione condizionale.

Secondo quanto rivelato oggi dal quotidiano Tribune de Genève, nel decreto d’accusa è messo in particolare evidenza il carattere multirecidivo del negazionista. L’uomo sulla cinquantina era già stato condannato nel dicembre 2020, sempre per discriminazione razziale.

Il Coordinamento intercomunitario contro l’antisemitismo e la diffamazione (Cicad) ha espresso sollievo per la decisione del Ministero pubblico ginevrino. L’associazione ha ricordato in una nota che si occupa del caso dal 2019 e che ha denunciato numerosi scritti dell’uomo.

I motivi della condanna sono diversi. Fra i più recenti vi è il contenuto di una petizione trasmessa alle autorità ginevrine, nell’agosto del 2021, contro la costruzione di un memoriale all’Olocausto. Nel testo la Shoah veniva definita una frode.

L’uomo ha poi pubblicato diversi articoli negazionisti e antisemiti sul sito del Front National Suisse e ha postato varie tesi razziste sui social network.

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