Svizzera

Festa del lavoro per dodicimila a Zurigo

Tra i temi principali dei vari cortei la guerra in Ucraina, ma anche Avs, parità salariale e democrazia

Il corteo di Zurigo
1 maggio 2022
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Migliaia di persone sono scese in piazza oggi in Svizzera per partecipare alle tradizionali manifestazioni del Primo maggio. A Zurigo, circa 12mila dimostranti hanno risposto all’appello dei sindacati. Tra i temi principali la guerra in Ucraina, ma anche Avs, parità e democrazia.

Secondo quanto indicato dall’Unione sindacale svizzera (Uss), la manifestazione principale è stata organizzata nella città sulla Limmat, ma altre azioni più piccole, sempre indette dall’Uss, si sono tenute in una cinquantina di località in tutto il Paese.

La guerra in Ucraina, il tema di maggior attualità al momento, l’ha fatta da padrona: con lo slogan ‘Pace, libertà, solidarietà’ gli attivisti sindacali hanno chiesto alla Svizzera di fare tutto il possibile per sostenere la popolazione civile ucraina e dimostrarsi un Paese aperto ai profughi.

Campagna per l’Avs

Ma non sono mancate neppure le tradizionali rivendicazioni sindacali tipiche della Festa del lavoro: a Zurigo il presidente dell’Uss Pierre-Yves Maillard ha ribadito le richieste per un miglioramento del potere d’acquisto dei lavoratori e dei pensionati. Il ritorno dell’inflazione e la minaccia di un forte aumento dei premi delle casse malattia richiedono un intervento rapido.

Richieste analoghe sono state ribadite a Langenthal (Be) dal capoeconomista dell’Uss, Daniel Lampart, mentre a Grenchen (So), la prima segretaria aggiunta dell’unione sindacale Gabriela Medici ha difeso la necessità di una tredicesima mensilità dell’Avs e ha parlato in favore delle donne, "le cui pensioni sono ancora un terzo più basse di quelle degli uomini".

In vista della campagna contro la riforma Avs 21, l’Uss ha nuovamente invitato a contrastare "gli attacchi mossi alle pensioni da parte della destra e del centro" e ha criticato i progetti in materia di previdenza per la vecchiaia della maggioranza parlamentare.

La manifestazione di Zurigo si è svolta senza incidenti di rilievo. Alcuni attivisti di sinistra mascherati hanno acceso fumogeni e petardi, e sono stati segnalati atti di vandalismo con vernice e spray lungo il percorso del corteo, ha indicato la polizia cittadina. Alcuni manifestanti hanno lanciato gavettoni contro la polizia.

A Ginevra senza autorizzazione

A Ginevra, su appello dei sindacati e della sinistra, sono state 2’000 le persone che hanno preso parte alle celebrazioni del Primo maggio. Il tema della tradizionale parata della Festa del lavoro è stata l’opposizione alla regressione sociale e alla guerra.

Quest’anno, gli organizzatori della manifestazione non hanno chiesto l’autorizzazione alle autorità, come vorrebbe la legge di Ginevra. Questa decisione di ‘disobbedienza legale’ aveva lo scopo di denunciare le esigenze sempre crescenti avanzate dalle autorità per concedere le autorizzazioni, richieste che, secondo loro, minano il diritto di manifestare.

Losanna e Basilea più contenute

Più contenuto l’esito della mobilitazione a Losanna, dove circa 500 persone hanno marciato sotto il sole per le strade della città. Tra i principali temi la lotta contro la disuguaglianza e in favore del clima, la libertà sindacale, salari e pensioni migliori.

A Basilea, i manifestanti erano circa 1’500. Oltre ai sindacati tradizionali, si sono uniti al corteo anche gruppi di sans-papiers, dei movimenti femminili e dello sciopero del clima.

Nella città renana si segnalano diversi danni alla proprietà: durante la dimostrazione, il ‘Blocco anticapitalista’ e diversi gruppi più piccoli sono usciti dal corteo principale e si sono diretti lungo percorsi non autorizzati verso il luogo conclusivo della festa, alla Theodorskirchplatz, bersagliando le principali filiali locali di Ubs e Credit Suisse con sacchetti di vernice e colpendo le vetrine delle grandi banche con martelli.

Gratitudine dall’Ucraina

A Thun (Be) la presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin, ha riferito nel corso delle celebrazioni per il Primo maggio del suo viaggio in Ucraina. Esprimendosi davanti a circa 200 persone sulla piazza del municipio, la prima cittadina svizzera ha detto di aver portato in Ucraina i segni della solidarietà elvetica e di aver ricevuto in risposta grandi testimonianze di gratitudine.

Ieri il presidente dell’Uss Maillard aveva già tenuto un discorso a Lucerna, alla vigilia delle celebrazioni del Primo maggio, nel quale aveva invitato a lottare per una maggiore democrazia. Tutti i popoli sono adatti alla democrazia: la libertà non è un costrutto culturale, aveva affermato.

Giso: ripensare sistema lavoro

Sempre ieri i delegati di Gioventù socialista (Giso), riuniti in assemblea a La Roche (Fr), hanno adottato una presa di posizione sul tema del lavoro. La sezione del Ps vuole che le persone lavorino meno e possano vivere del loro salario, si legge in una nota diffusa oggi.

Concretamente, la Giso propone che ognuno dedichi un massimo di quattro ore al giorno al lavoro retribuito e il resto della giornata ad "altre forme" di attività, come la cura di bisognosi o l’impegno politico. Inoltre, chiede un divieto a medio termine degli stage obbligatori prima dell’apprendistato.

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