Svizzera

BirdLife: la Strategia Biodiversità Svizzera è un fallimento

Sui 18 obiettivi formulati, nessuno è stato raggiunto. L’associazione parla di ‘un decennio perduto per la biodiversità’

(Keystone)
24 aprile 2022
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BirdLife critica aspramente la Strategia Biodiversità Svizzera adottata esattamente dieci anni fa. Sui 18 obiettivi formulati, nessuno è stato raggiunto. Per l’associazione di protezione della natura e degli uccelli, il Consiglio federale non ha realmente cercato di promuovere la biodiversità.

In una nota pubblicata oggi, BirdLife parla senza mezzi termini di "un decennio perduto per la biodiversità". L’associazione basa le sue critiche su una nuova analisi effettuata sulla strategia adottata nel 2012 dall’esecutivo.

Il governo aveva fissato 18 obiettivi. Orbene, oggi solo uno sta per realizzarsi a breve termine: la conservazione della diversità biologica nella foresta. Per due terzi degli obiettivi non è stato possibile osservare alcun miglioramento o la condizione è addirittura peggiorata, secondo Birdlife.

L’estensione delle aree protette è diminuita: ora rappresenta il 9,9% del territorio nazionale, lontano dal target del 17%. Il traffico e l’intensificazione dell’agricoltura hanno continuato a progredire. Anche la pressione delle aree di svago, o dedicate allo sport e al tempo libero, sulle regioni finora preservate è cresciuta.

Anche dove ci sono segni di miglioramento, la Confederazione sta facendo troppo poco, secondo BirdLife. Quando si tratta di promuovere la biodiversità sui terreni di proprietà federale, solo i militari agiscono. Per quanto riguarda le sovvenzioni dannose per la biodiversità, la Confederazione ha fatto poco o nulla fino al 2020.

BirdLife critica anche la politica informativa della Confederazione. Le nuove liste rosse di mammiferi e uccelli sono state discretamente pubblicate online e con molto ritardo alla fine di febbraio, senza informare i media.

Tali liste servono però proprio per mostrare se la Strategia Biodiversità è efficace o meno. Tra gli uccelli, circa il 40% delle 205 specie nidificanti in Svizzera è ancora minacciato. Questo dato è il triplo di quello europeo. Per i mammiferi, la situazione è peggiorata negli ultimi 25 anni.

Per BirdLife, la Svizzera ha urgente bisogno di un robusto piano d’azione per la biodiversità e dei mezzi necessari per la sua attuazione. "Per gli anni a venire, accontentarsi di rinnovare l’attuale piano, largamente insufficiente, significherebbe trasferire alle generazioni future ancora più danni alla biodiversità e ad aggravare la crisi già esistente", scrive l’associazione.

In una presa di posizione inviata a Keystone-Ats, il Dipartimento federale dell’ambiente (DATEC) indica che studierà in modo approfondito l’analisi di BirdLife. Ricorda inoltre che il Consiglio federale ha recentemente presentato al Parlamento un progetto volto a rafforzare la biodiversità.

Il governo vuole creare una rete di aree protette per garantire uno spazio vitale sufficiente per animali e piante. Saranno liberate risorse aggiuntive, pari a quasi un miliardo di franchi in dieci anni. Queste proposte fanno parte del controprogetto all’"Iniziativa biodiversità" che il Consiglio federale considera troppo radicale.

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