Svizzera

Elezioni nel Canton Vaud, Valérie Dittli crea la sorpresa

Baricentro più a destra per l’Esecutivo. Delusione per Cesla Amarelle, che dopo cinque anni lascia il Governo

Il volto nuovo
(Keystone)
10 aprile 2022
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Dopo oltre un decennio, il Consiglio di Stato vodese torna ad avere una maggioranza di destra. Il secondo turno delle elezioni del Governo, svoltosi oggi, ha infatti permesso all’alleanza borghese di ottenere quattro dei sette seggi disponibili. A sorpresa la centrista Valérie Dittli entra nell’esecutivo. Restano fuori Cesla Amarelle (Ps) e Michaël Buffat (Udc).

La compagine governativa sarà dunque composta da tre liberali radicali, due socialisti, un verde e una centrista. Dopo l’elezione dell’uscente Plr Christelle Luisier al primo turno, oggi si sono piazzate ai primi posti le socialiste uscenti Nuria Gorrite (91’690 voti) e Rebecca Ruiz (90’556).

A seguire i due consiglieri nazionali liberali radicali Isabelle Moret (87’646) e Frédéric Borloz (87’372). Al quinto posto, il verde Vassilis Venizelos (81’509), riuscito a ribaltare le cose rispetto al primo turno e in grado di salvare il seggio che il suo partito detiene da 28 anni.

L’alleanza di destra ha quindi piazzato la 29enne centrista Valérie Dittli (80’431 voti), pressoché sconosciuta prima delle elezioni, all’ultimo posto disponibile.

Restano fuori l’uscente Cesla Amarelle (76’060), in Governo dal 2017, ampiamente distaccata dalle colleghe di partito Nuria Gorrite e Rebecca Ruiz, e il democentrista Michaël Buffat (73’374), classificatosi all’ultimo rango. L’affluenza è stata del 37,59%, in lieve aumento rispetto al primo turno.

La maggioranza di sinistra durava dal 2011

Nel 2011, nell’elezione suppletiva volta a trovare un successore al defunto consigliere di Stato Jean-Claude Mermoud, l’Udc aveva perso il suo seggio. La verde Béatrice Métraux aveva nettamente superato il democentrista Pierre-Yves Rapaz.

Gran Consiglio a destra

Il Gran Consiglio vodese – composto da 150 persone – è orientato a destra. Nelle elezioni del 20 marzo i partiti borghesi Plr-Udc sono scesi da 74 a 73 eletti, mentre la sinistra ha guadagnato un seggio, arrivando a 64. Al centro, i Verdi Liberali dispongono di 11 seggi, e potranno far pendere la bilancia a destra o a sinistra, assieme a Les Libres (1) e all’Alleanza del centro (1).

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