Colpo di coda dell’inverno oltre Gottardo. A risentirne potrebbero essere i frutteti. ‘Particolarmente sensibili ciliegi, pruni e albicocchi’
Dopo le nevicate del weekend, la settimana al Nord delle Alpi è iniziata con il bel tempo ma anche con temperature glaciali. Nella notte tra ieri e oggi, la colonnina di mercurio è scesa ben al di sotto degli zero gradi in numerose regioni svizzere. Si tratta di condizioni pericolose per gli alberi in piena fioritura.
Sull’Altipiano, il terreno è gelato ad altitudini inferiori ai 700 metri, riferisce MeteoNews su Twitter. A Welschenrohr (So), il termometro è sceso sino a -11,1 gradi, ad Hallau (Sh) a - 5,4 gradi.
In altre regioni esposte del Giura, del Vallese e dell’Engadina, si sono registrate temperature al di sotto dei -10 gradi. Fiocchi di neve cadranno ancora sporadicamente durante la giornata odierna, mentre nei prossimi giorni, stando a Srf Meteo, le giornate saranno più miti.
«I frutticoltori sono in allerta visto che le gelate tardive potrebbero danneggiare fiori e piante – sottolinea Beatrice Rüttemann dell’Associazione Svizzera Frutta –. Particolarmente sensibili risultano gli alberi di ciliegio, di prugna e albicocca». Tali piante sono infatti in piena fioritura al di sotto dei 600 metri.
Quale misura precauzionale, taluni frutticoltori hanno acceso candele riscaldanti nei loro frutteti. Altri hanno chiuso i teloni di plastica al fine di ridurre la dispersione termica. Altri ancora hanno utilizzato l’irrigazione aerea degli alberi per proteggere i fiori dal freddo eccessivo.
«È ancora troppo presto per stimare eventuali danni. Gelate tardive possono ancora verificarsi fino alla metà di maggio. Inoltre, è sufficiente il 10% dei fiori per avere delle belle raccolte di frutti» secondo Rüttemann.