Lo precisa un’ordinanza messa in consultazione dal Consiglio federale e che verrà attuata verosimilmente a partire dal prossimo anno
Berna – Le grandi aziende dovranno pubblicare il loro impatto ambientale e climatico dal 2023. Mercoledì il Consiglio federale ha messo in consultazione fino al 7 luglio un’ordinanza che li obbliga a pubblicare un rapporto in materia.
L’ordinanza – che sarà attuata verosimilmente dal 2023 – precisa gli obblighi di comunicazione sugli aspetti extra finanziari che sono stati introdotti nel quadro del controprogetto all’iniziativa popolare per imprese responsabili.
Il testo dovrebbe affrontare l’impatto climatico dell’attività dell’azienda, comprese le sue emissioni di gas serra e gli obiettivi di riduzione. Dovrebbero essere incluse anche le questioni sociali, del personale, dei diritti umani e della lotta alla corruzione. Il rapporto dovrà rimanere disponibile al pubblico per almeno dieci anni.
Non tutte le aziende dovranno sottoporsi all’esercizio. Solo le ‘imprese di interesse pubblico’ sono toccate. Inoltre, devono avere almeno 500 dipendenti a tempo pieno e un bilancio di almeno 20 milioni di franchi, o un fatturato di almeno 40 milioni di franchi negli ultimi due anni (filiali svizzere o estere comprese).
Se un’azienda non redige alcun rapporto, dovrà essere in grado di soddisfare i suoi obblighi di rendiconto in altri modi. In caso contrario, è passibile di una multa fino a 100mila franchi.