l'accoglienza

Oltre 17 mila profughi ucraini registrati in Svizzera

Tra questi 10’437 hanno ottenuto lo statuto di protezione S

Una famiglia ucraina in attesa della registrazione (Keystone)
28 marzo 2022
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È ormai un fiume in piena quello dei profughi ucraini che raggiungono la Svizzera per sfuggire ai combattimenti: al momento, sono state registrate 17’204 persone, di cui 10’437 hanno ottenuto lo statuto di protezione S, indica una nota odierna della Segretaria di Stato della migrazione (Sem).

Rispetto a ieri, il numero di rifugiati si è arricchito di altre 684 persone, mentre lo statuto S è stato attribuito ad ulteriori 455 profughi. Stando all’Agenzia della Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), le persone fuggite dall’Ucraina sono finora 3,9 milioni.

Frattanto, la Svizzera si è detta pronta ad accogliere 500 profughi dalla Moldavia, paese confinante con l’Ucraina e meta di un numero importante di persone in fuga. Dopo la riunione speciale di oggi a Bruxelles dei ministri degli interni dell’UE sull’Ucraina, la consigliera federale Karin Keller-Sutter ha detto di essersi consultata con i Cantoni prima di assumere l’impegno di prendere in consegna questi 500 rifugiati.


Ignazio Cassis in visita ai profughi al confine ucraino-polacco (Keystone)

Inoltre, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp) ha precisato che ci si è orientati su "Stati di grandezza simile come l’Irlanda o i Paesi Bassi, che hanno anche offerto la prospettiva di 500". Al momento, secondo Keller-Sutter, un totale di otto Stati Schengen si sono resi disponibili ad accogliere i rifugiati. Diversi Stati dell’Ue e di Schengen hanno promesso di accogliere un totale di 14’500 persone dalla Moldavia, si legge in un comunicato del Dfgp.

Tuttavia, non è chiaro se così tante persone siano attualmente disposte a lasciare la Moldavia per la Svizzera. Secondo Keller-Sutter, molti vogliono rimanere vicini al loro paese. La consigliera federale ha anche ricordato che la Svizzera ha già aumentato il suo aiuto finanziario all’Ucraina e agli Stati vicini portandolo a 80 milioni di franchi.

Necessario il coordinamento in Europa

Keller-Sutter ha accolto favorevolmente la proposta della presidenza francese dell’Ur di coordinare l’accoglienza dei rifugiati a livello europeo nell’ambito di una piattaforma di solidarietà. Il coordinamento europeo è necessario per trasferire i rifugiati dai paesi confinanti con l’Ucraina verso altri paesi. La Svizzera vi parteciperebbe, ha detto Keller-Sutter.

Secondo la responsabile del Dfgp, i ministri degli interni dell’Ue hanno anche discusso della registrazione dei rifugiati. "In Svizzera, ciò sta avvenendo", ha sottolineato.

Ora Eu-Lisa, l’agenzia Uu che aiuta principalmente i paesi dell’Ue nei loro sforzi per rendere l’Europa più sicura attraverso l’uso della tecnologia, ha promesso di "presentare una soluzione per la registrazione europea la prossima settimana". In quanto occorre sapere chi si trova nell’area Schengen.

Nella protezione delle frontiere esterne occorre trovare un equilibrio "tra la protezione delle persone da un lato e la protezione contro gli abusi alla frontiera dall’altro".

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