Svizzera

Rifugiati accolti anche in due caserme. In totale quasi 6’500

Pure le caserme di Bülach e Bure a disposizione del profughi ucraini. Quelli presi a carico da privati sono attualmente 2’840

(Keystone)
16 marzo 2022
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L’esercito svizzero ha messo a disposizione le caserme di Bülach (Zh) e Bure (Ju) come alloggio di emergenza per i rifugiati di guerra provenienti dall’Ucraina. Nel frattempo la Segreteria di Stato della migrazione (Sem) comunica su Twitter che essi sono già a quota 6’482, specificando che 2’840 persone sono state prese a carico da privati.

La caserma zurighese – che ha già accolto ieri i primi profughi – può ospitare 500 persone, mentre quella nel canton Giura dispone di un massimo di 1’300 letti (per un totale di 1’800) e "fino al 27 marzo possono essere utilizzati per offrire alloggio temporaneamente a profughi di guerra", scrive oggi in una nota Aggruppamento difesa, ricordando che tale sostegno risponde a una domanda presentata dalla Sem. Le prime persone verranno accolte a Bure oggi.

Proprio ieri la Sem aveva comunicato che i centri federali d’asilo svizzeri si stanno riempiendo. Sei di essi sono già ai limiti: si tratta dei centri di Chiasso, Zurigo, Berna, Basilea, Altstätten (Sg) e Boudry (Ne). Per quanto riguarda Zurigo, la Sem ieri a mezzogiorno aveva scritto che per il resto della giornata non potevano più essere effettuate registrazioni. I rifugiati che arrivano in Svizzera in fuga dall’Ucraina, secondo il Consiglio federale, potrebbero essere fino a 60’000.

La Sem e l’esercito sono in stretto contatto e in caso di necessità verificheranno la possibilità che i militari forniscano ulteriori prestazioni nell’ambito dei trasporti e degli alloggi, si legge nel comunicato.

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