L’attacco risale allo scorso 18 febbraio, sono in corso analisi per identificare quali informazioni sono state messe online dai pirati informatici.
Alcuni dati rubati durante l‘attacco informatico che ha colpito l’Università di Neuchâtel (UniNE) lo scorso 18 febbraio sono stati pubblicati sul dark web quest’oggi. Sono in corso analisi per identificare quali informazioni sono state messe online dai pirati informatici.
L’Università di Neuchâtel ha confermato l’informazione apparsa sul sito del giornale romando Le Temps. La comunità universitaria è stata immediatamente messa al corrente della situazione con un promemoria per dare seguito alle misure precauzionali prese a partire dal 21 febbraio, cioè cambiare la password degli account dell’Università. L’ateneo raccomanda inoltre di fare attenzione a eventuali attacchi phishing che potrebbero servirsi di questi dati. Secondo Le Temps, fra i documenti pubblicati ci sono informazioni riguardanti i salari degli impiegati, foto di studenti e informazioni mediche su alcuni collaboratori.
L’Università aveva bloccato tutti i sistemi informatici subito dopo l’intromissione per evitare che l’attacco si estendesse e che i dati venissero rubati. Nessuna informazione è stata fornita quanto all’identità degli hacker o riguardo a un’eventuale richiesta di riscatto. La scuola ha affermato di aver preso contatto con l’incaricato della protezione dei dati e della trasparenza comune ai cantoni di Neuchâtel e Giura, come richiesto dalla legislazione federale quando vengono diffusi dati sensibili, assicurando di fare tutto il possibile per limitare "l’impatto negativo di questa situazione". Una denuncia è stata sporta alla polizia.