Svizzera

Foraggio bestiame: sempre più soia di provenienza europea

Fino a sei anni fa questo prodotto proveniva esclusivamente dal Brasile

L’aumento di questa quota è una tendenza in atto da sei anni
(Keystone)
24 febbraio 2022
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Nel 2021, la Svizzera ha importato 248’301 tonnellate di farina di soia per foraggiare il bestiame. Quasi l’80% proveniva dall’Europa, ha annunciato oggi la Rete svizzera per la soia, precisando che l’aumento di questa quota è una tendenza in atto da sei anni.

La Svizzera è pioniera in Europa nell’uso di soia da foraggio senza organismi geneticamente modificati (Ogm): fino a sei anni fa – recita una nota – questo prodotto proveniva esclusivamente dal Brasile.

Negli ultimi anni la coltivazione di soia non Ogm in Brasile è però diminuita bruscamente, tanto che oggi il 97% del raccolto è geneticamente modificato, scrive ancora la rete, che lavora per migliorare la sostenibilità di questa risorsa. Con l’istituzione di standard per la soia in Europa e una strategia di approvvigionamento più regionale dei singoli importatori, ora si importa più soia dall’Europa.

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