Il 2021 si è chiuso con un buon risultato. Ma l’equilibrio finanziario di Avs e Ai resta precario
Berna – I fondi di compensazione Avs/Ai/Ipg hanno chiuso il 2021 con un buon risultato: il rendimento netto degli investimenti è stato pari al 5,28% (2020: 5,22%), indica una nota odierna di Compenswiss, l’istituto federale che li gestisce. In totale, il patrimonio ammonta a 40,88 miliardi di franchi, rispetto ai 38,54 miliardi registrati a fine 2020, sottolinea il comunicato.
Nonostante la crisi sanitaria, il 2021 è stato caratterizzato dalla ripresa economica. I titoli in Borsa sono cresciuti. Questa situazione ha influenzato positivamente i risultati dei tre fondi.
Compenswiss ha una strategia d’investimento prudente, prende pochi rischi. Malgrado ciò, i rendimenti ottenuti nel 2021 sono soddisfacenti, ha sottolineato Manuel Leuthold, presidente del Consiglio di amministrazione, citato nella nota.
Il patrimonio complessivo (come detto pari a 40,882 miliardi) è costituito dal patrimonio investito, pari a 38,68 miliardi di franchi (35,06 miliardi a fine 2020) e dalla liquidità (tesoreria), pari a 2,20 miliardi (rispetto ai 3,48 miliardi dell’anno precedente e agli 1,68 miliardi del 2019).
L’andamento altalenante della liquidità si spiega col fatto che questa era stata aumentata nella primavera del 2020 per far fronte alle conseguenze della pandemia di coronavirus. Nel 2021 le entrate sono state sufficienti e i fondi avevano liquidità sufficienti per far fronte agli obblighi di pagamento.
Nel dettaglio, il rendimento netto del patrimonio del Fondo di compensazione dell’Avs è ammontato al 4,94% (4,05% l’anno precedente), quello dell’Ai al 4,10% (4,29% a fine 2020) e quello delle Ipg al 5,05% (4,34% l’anno precedente). La principale differenza tra la performance del portafoglio di mercato (5,28%) e quella dei tre fondi è dovuta alle ampie fluttuazioni della liquidità nel corso dell’anno, ha spiegato Eric Breval, direttore di Compenswiss, anch’egli citato nel comunicato.
Nel 2021 Compenswiss ha continuato a sviluppare la sua politica di investimenti sostenibili e responsabili. All’inizio dell’anno il fondo escludeva le società del settore minerario ed energetico che ricavano più della metà del loro fatturato dal carbone. La soglia è stata ridotta al 30% nel corso dell’anno.
Il buon risultato del 2021 e degli anni precedenti non è però sufficiente per preservare il finanziamento dei fondi di compensazione Avs e Ai. A causa dei cambiamenti demografici, il divario tra entrate e uscite aumenta ogni anno. L’equilibrio finanziario dei due fondi resta precario.