Svizzera

Antibiotico-resistenza in crescita: utilizzo troppo frequente

In Svizzera francese e italiana vengono prescritti di più rispetto al resto del Paese

(Depositphotos)
7 febbraio 2022
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Gli antibiotici hanno permesso finora di salvare moltissime vite. Purtroppo “i batteri capaci di resistere alla loro azione sopravvivono e approfittano dell’eliminazione di quelli sensibili per proliferare”, spiega l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) nella sua pagina online. Questo porta alla cosiddetta antibiotico-resistenza. Fenomeno che in Svizzera è in continuo aumento. A livello globale un rapporto pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet aveva lanciato l’allarme: questo fenomeno uccide nel mondo 1,2 milioni di persone l’anno.

Negli ultimi quindici anni la proporzione di germi resistenti agli antibiotici è aumentata in Svizzera. Questo per quanto concerne alcuni agenti patogeni come l’Escherichia coli. Lo indica l’Ufsp nel suo bollettino pubblicato oggi spiegando l’aumento con un uso troppo frequente, e in parte inadeguato, dei trattamenti su scala mondiale.

Nelle regioni latine vengono prescritti di più

Rispetto ad altri Paesi europei, la Svizzera consuma pochi antibiotici (in testa troviamo la Grecia), vi sono però delle differenze a livello di regioni linguistiche. In quelle latine, infatti, questo tipo di trattamento viene prescritto di più rispetto alla Svizzera tedesca. Stando ai dati provenienti da pharmaSuisse e dal Sistema di dichiarazione Sentinella, la scelta di questi farmaci “può essere ancora migliorata”, scrive l’Ufsp.

I fluorochinoloni, per esempio, vengono impiegati in più del 20 per cento dei casi d’infezione urinaria, “anche se i dati clinici si oppongono a tale prescrizione”. Anche in caso di bronchite acuta si tende a utilizzare gli antibiotici, ciò va però contro alle direttive. Al contrario la penicillina e l’aminopenicillina non vengono sempre prescritte ai bambini con infezione delle vie respiratorie, benché vi sia una raccomandazione al riguardo.

“L’utilizzo parsimonioso e adeguato degli antibiotici rallenta lo sviluppo delle resistenze e prolunga l’efficacia”, ricorda l’Ufsp. Per incoraggiare un impiego adeguato di questi trattamenti sono stati elaborati vari strumenti nell’ambito della Strategia svizzera contro le resistenze agli antibiotici (StAR).

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