Svizzera

Lacune nel registro di Swisstransplant, Mister dati al lavoro

Possibili violazioni delle norme sulla privacy e dei requisiti di sicurezza. Adrian Lobsiger vuole vederci chiaro dopo le rivelazioni di ‘Kassensturz’

Lacune nella protezione dei dati
(Keystone)
18 gennaio 2022
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Berna – Il registro nazionale delle donazioni di organi presenterebbe delle lacune in materia di sicurezza e di protezione dei dati. Allertato, l’Incaricato federale della protezione dei dati e dell’informazione (Ifpdt) ha aperto la scorsa settimana un’inchiesta nei confronti della fondazione Swisstransplant.

Mister dati Adrian Lobsiger è stato avvisato del problema dal programma televisivo della Srf ‘Kassensturz’, ha affermato martedì. I risultati si basano su un rapporto di una società privata.

Lobsiger ora intende esaminare le violazioni della normativa sulla protezione dei dati e dei requisiti di sicurezza denunciate da ‘Kassensturz’. Esaminerà pure le questioni che riguardano l’adeguatezza delle procedure di identificazione elettronica in un ambito così sensibile come quello della registrazione delle decisioni personali di accettare o rifiutare l’espianto dei propri organi.

Fiducia a rischio

Dal punto di vista di Mister dati, è ovvio che la rivelazione delle carenze segnalate rischia di minare la fiducia del pubblico nel sistema di donazione di organi in Svizzera. Stabilendo i fatti, l’inchiesta deve contribuire all’implementazione di soluzioni conformi alla protezione dei dati personali, nonostante l’assenza di un’identità elettronica riconosciuta dallo Stato.

Lobisger ha segnalato il caso all’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Presume che le autorità abbiano preso le misure necessarie per impedire il prelievo indesiderato di organi negli ospedali svizzeri.

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