Svizzera

In Svizzera disoccupazione Seco al 3% nel 2021

Il dato è in linea con il 3,1% del 2020 ma superiore al 2,3% del periodo pre-pandemico

(Ti-Press)
7 gennaio 2022
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La disoccupazione si è attestata in media in Svizzera al 3,0% nel corso del 2021, un valore in linea con quello del 2020 (3,1%) ma superiore a quello del 2019 pre-pandemico (2,3%).

A fine dicembre il tasso era al 2,6%, lievemente maggiore che in novembre (+0,1 punti) e in sensibile calo sull’arco di un anno (-0,9 punti). Il Ticino ha segnato 3,1% (+0,2 mese e -0,7 anno), i Grigioni 1,3% (-0,1 e -0,6%).

Anche nel 2021 l’andamento del mercato del lavoro è stato dominato dalla crisi del Covid-19, commenta la Segreteria di Stato dell’economia (Seco), che oggi ha pubblicato i dati. Il tasso nazionale al 3,7% all’inizio dell’anno è andato calando nel corso dei mesi.

Stando ai funzionari bernesi, grazie fra l’altro al duplice aumento del numero di indennità giornaliere e alla proroga generale della durata di riscossione dell’indennità di disoccupazione, la situazione economica delle persone disoccupate ha potuto essere consolidata, contribuendo così a ridurre l’intervento dell’aiuto sociale.

A fine dicembre 2021 si registravano 121’728 senza lavoro, un numero inferiore a quello di un anno prima di 41’817 unità (-26%). Le persone in cerca d’impiego erano 209’676, in flessione di 50’642 (-20%). In confronto ai dati del mese di dicembre 2019, cioè poco prima dello scoppio della pandemia, si osservano però crescite di rispettivamente il 4% (+4451) e il 9% (+16’721). Nella media annua 2020 i disoccupati sono stati 137’614 (-6% rispetto al 2020), chi cerca lavoro 228’930 (-1%).

Il tasso di disoccupazione dei giovani (15-24enni) è risultato in media inferiore di 0,7 punti percentuali rispetto a quello dell’anno precedente, attestandosi al 2,5%. Invece fra i lavoratori più anziani (50-64 anni) il valore è salito leggermente al 3,0% (+0,1 punti).

Nel corso della seconda ondata della pandemia alla fine del 2020 il lavoro ridotto è nuovamente aumentato fino a raggiungere il picco annuale 2021 di 523’687 lavoratori nel mese di febbraio. La Confederazione ha concesso all’assicurazione contro la disoccupazione un finanziamento supplementare straordinario pari alle indennità per lavoro ridotto versate agli aventi diritto.

Secondo le stime attuali il fondo di compensazione dell’assicurazione chiuderà l’esercizio 2021 con 14,0 miliardi di franchi di entrate (2020: 17,4 miliardi) e 14,3 miliardi di franchi di uscite (17,3 miliardi). Il disavanzo sarà pari a circa 220 milioni.

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