Svizzera

Il 10 gennaio si ritorna a scuola... con qualche novità

Per i cantoni latini si avvicina la fine delle vacanze natalizie. Fra le misure adottate l’uso della mascherina e le settimane bianche rimandate

(Keystone)
6 gennaio 2022
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Il rientro a scuola dalle vacanze natalizie avrà luogo, come previsto, il 10 gennaio nei cantoni latini. È quanto indica oggi la Conferenza intercantonale dell’istruzione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino (CIIP). Le misure di protezione saranno comunque rafforzate. Decisioni differenti, a seconda dei vari cantoni, sono invece state prese a proposito delle settimane bianche.

La mascherina sarà obbligatoria a partire dalla terza elementare (quinta classe Harmos) in tutti i cantoni membri della CIIP, salvo a Berna e in Ticino dove l’obbligo è abbassato già alla prima elementare (terza classe Harmos) “per una durata determinata”, precisa la Conferenza intercantonale.

Verrà inoltre mantenuto o persino rafforzato il tracciamento dei casi positivi. Verrà effettuato tramite test mirati o ripetuti decisi dai servizi cantonali della sanità. In taluni casi, verranno proposti anche autotest agli allievi.

Il Dipartimento ticinese dell’educazione, della cultura e dello sport raccomanda per esempio ai genitori e agli allievi di ogni ordine scolastico di eseguire un autotest il giorno prima del rientro in classe, ovvero domenica 9 gennaio 2022.

In funzione dei risultati, le quarantene individuali di 7 giorni saranno ordinate dal medico cantonale sulla base delle nuove direttive dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), precisa ancora la CIIP.

Per far fronte alle probabili assenze del personale docente, i Cantoni organizzeranno le supplenze con le loro reti di supplenti, le loro Alte scuole pedagogiche o le loro istituzioni del terziario. Le misure di protezione quali i gesti barriera (distanziamento, igiene delle mani, ventilazione sistematica delle aule e disinfezione di banchi e mobili) saranno mantenute, con una particolare attenzione per l’aerazione dei locali ogni 20-25 minuti.

Uri in controtendenza

In controtendenza rispetto ai Cantoni latini, oggi il Consiglio di Stato urano ha deciso che, per il momento, non verrà introdotto l’obbligo della mascherina per gli allievi delle scuole elementari. Anche in questo caso le lezioni riprendono lunedì dopo le vacanze natalizie.

L’attuale situazione nel canton Uri consente di attendere ancora un po’ prima dell’introduzione dell’obbligo di indossare la mascherina nel grado primario, ha indicato oggi lo Stato maggiore di condotta Covid-19 all’agenzia Keystone-ATS. Inoltre, il cantone della Svizzera centrale è “campione svizzero dei test”, viene precisato.

Tuttavia le varie sedi scolastiche devono continuare a seguire da vicino l’evolversi della situazione e, d’intesa con il servizio del medico cantonale, possono inasprire localmente e temporaneamente le misure, si legge in una nota odierna. Qualora fosse indicato, si potrebbe per esempio decidere l’estensione dell’obbligo della mascherina e l’insegnamento a distanza.

Settimane bianche non in gennaio

Altro tema che fa discutere in questi giorni in ambito scolastico sono le settimane bianche. Vista la situazione attuale e il forte aumento dei casi di omicron, i singoli Cantoni hanno già preso alcune misure. In Vallese, per esempio, i campi sciistici con pernottamenti che avrebbero dovuto iniziare lunedì sono posticipati di almeno quattro settimane. Tale misura potrà essere rivalutata in funzione della situazione sanitaria, precisano le autorità cantonali in una nota odierna.

Anche a Ginevra i campi sciistici previsti in gennaio sono stati annullati per tutti i livelli di insegnamento, dalle Elementari al liceo. Per i mesi successivi, non è ancora stata presa alcuna decisione.

A suo volta, il Canton Vaud ha deciso di sospendere le settimane bianche, le gite scolastiche e i corsi di nuoto sino al 4 febbraio. I campi sciistici e i viaggi saranno sostituiti da giornate di attività, indicano le autorità cantonali vodesi.

Settimane bianche sì, ma...

Nel canton Friburgo, invece, il mantenimento o no delle settimane bianche spetta alle direzioni delle sedi scolastiche, d’intesa con le autorità comunali. I campi sciistici e le attività sportive con pernottamenti sono autorizzati dal Cantone, ma resi facoltativi a causa della pandemia. Alcuni Comuni, come Belfaux, hanno già deciso di annullarli. Inoltre, laddove la settimana bianca ha luogo, i genitori possono scegliere se far partecipare o meno i loro figli, indicano le autorità cantonali.

Dal canto loro, le autorità scolastiche del canton Neuchâtel hanno deciso di mantenere le settimane bianche, ma con test obbligatori per allievi e accompagnatori. “La questione verrà comunque riaffrontata domani con le direzioni delle scuole”, ha dichiarato all’agenzia Keystone-ATS Jérôme Amez-Droz, segretario generale del Dipartimento cantonale della formazione, della digitalizzazione e dello sport (DFDS). I primi campi sciistici sono previsti per il 17 gennaio.

Infine il Canton Giura non ha, per il momento, ancora preso una decisione in merito alle settimane bianche.

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