Svizzera

Niente prescrizione per i reati puniti con la detenzione a vita

Il Consiglio degli Stati ha approvato un’iniziativa sangallese che vuole rendere imprescrittibili i reati gravi, in particolar modo l’assassinio

(Keystone)
16 dicembre 2021
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Portare da 30 anni a imprescrittibile il termine di prescrizione per le pene detentive a vita. Seppur di misura, con 21 voti contro 20, il Consiglio degli Stati ha deciso oggi di dar seguito a un’iniziativa in tal senso del canton San Gallo. A differenza del Nazionale, in prima lettura i “senatori” l’avevano bocciata.

La Commissione degli affari giuridici della Camera dei cantoni deve ora elaborare entro due anni un progetto di legge.

Attualmente il diritto penale prevede l’imprescrittibilità per il genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra e gli atti terroristici qualificati, nonché i reati sessuali o pedopornografici commessi su bambini.

Con la sua iniziativa, San Gallo vuole abolire la prescrizione per chi ha commesso un reato grave. Ciò riguarderebbe in pratica l’assassinio. Nelle motivazioni dell’iniziativa, si sottolinea che i termini attuali potrebbero impedire la risoluzione di taluni casi. In particolare i progressi delle analisi del Dna consentono agli inquirenti di trovare le prove della colpevolezza di un sospetto molti anni dopo i crimini.

Vari oratori hanno tentato invano di convincere il plenum ad archiviare l’iniziativa cantonale: a loro avviso, la prescrizione è essenziale nell’ordine giuridico. Il suo scopo è il ripristino della pace giuridica dopo un certo lasso di tempo. Il diritto vigente, inoltre, prevede già un termine di prescrizione molto lungo, di 30 anni, per i crimini la cui pena massima è la detenzione a vita.

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