Svizzera

Revoca della situazione particolare, ‘no’ dal Nazionale

La Camera del popolo ha respinto la mozione dell’Udc. Fra gli altri temi trattati oggi: la riforma Avs 21 e quella del Secondo pilastro

(Keystone)
7 dicembre 2021
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Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha respinto, con 128 voti contro 42 e 6 astensioni, la mozione del gruppo Udc che chiedeva di revocare immediatamente la situazione particolare ai sensi dell’articolo 6 della legge sulle epidemie (LEp).

Per quanto riguarda la riforma Avs 21 il Nazionale ha fatto un passo verso gli Stati: la Camera del popolo ha adottato un compromesso sulla compensazione relativa all’aumento dell’età pensionabile delle donne che prevede un periodo transitorio di nove anni. Mantenuto invece il finanziamento dell’Avs da parte della Banca nazionale svizzera (Bns). Un’altra divergenza riguarda l’assegno per grandi invalidi. L’oggetto torna agli Stati;

Oggi è pure iniziato l’esame della riforma del Secondo pilastro. Nell’attesa della votazione sulla riduzione del tasso di conversione, che avrà luogo domani, i deputati del Consiglio nazionale hanno approvato il dimezzamento della deduzione di coordinamento. ‘Sì’ anche alla modifica delle aliquote per gli accrediti di vecchiaia prelevati sul salario, con il passaggio a due sole categorie d’età. Si inizierà inoltre ad alimentare il capitale vecchiaia già a 20 anni (oggi avviene a partire dai 25). Le discussioni proseguiranno domani.

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