Svizzera

Trasferimento merci su rotaia da incoraggiare ulteriormente

Il Consiglio federale intende incoraggiare la tendenza con modifiche alla tassa sul traffico pesante e prorogando il sostegno all’autostrada viaggiante

(Keystone)
25 novembre 2021
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Sempre meno camion attraversano le Alpi su strada. Tuttavia, la Svizzera non ha ancora raggiunto l’obiettivo di 650 mila passaggio annuali. Per questo, il Consiglio federale ha deciso di accelerare il trasferimento del traffico merci su rotaia.

Le nuove trasversali alpine e la riforma della ferrovia hanno rafforzato il trasporto su rotaia, ha affermato oggi davanti ai media la ministra dei trasporti, Simonetta Sommaruga. La ferrovia rappresenta quasi il 75% del mercato, ha aggiunto, facendo notare che si tratta di un nuovo record.

Tuttavia, la Svizzera non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi in termini di trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia. L’anno scorso, 860 mila mezzi pesanti hanno viaggiato sulle strade svizzere, un un terzo in meno rispetto al 2000. Ma il limite legale di 650 mila passaggi sotto le Alpi è ancora lontano, ha spiegato la consigliera federale socialista.

Anche se è diminuito costantemente, l’inquinamento dell’aria nella regione alpina è ancora troppo elevato. Il trasporto pesante su strada è ancora responsabile di gran parte delle emissioni di sostanze inquinanti, per non parlare del rumore, soprattutto nelle prime ore del mattino.

Poiché i provvedimenti in vigore non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi, il governo vuole migliorare la tassa sul traffico pesante (TTPCP). Una proposta in tal senso deve essere elaborata entro l’inizio del 2023.

Fino ad ora, la tassa si è basata sulle norme europee circa i gas di scarico, il cui scopo è la riduzione delle sostanze inquinanti nell’aria. Secondo Sommaruga devono essere prese in considerazione anche le emissioni di CO2, mentre la durata dell’esenzione dalla tassa per i veicoli più ecologici deve essere chiarita.

“Le tecnologie ci sono già. Ci sono camion elettrici o a idrogeno con un’autonomia considerevole", ha sottolineato ministra bernese. "`È ora di dare agli investitori sicurezza nella pianificazione. L’estensione dell’esenzione è anche un incentivo, ha continuato. Al momento dell’acquisto di nuovi camion, le aziende prenderanno senz’altro in considerazione il prezzo più alto dei camion decarbonizzati, ma terranno conto anche dell’esenzione dalla tassa. "Una volta che avranno fatto i conti, si renderanno subito conto che varrà la pena puntare su veicoli ecologici”, ha sottolineato.

Il Consiglio federale vuole anche estendere il sostegno finanziario per l’autostrada viaggiante - Rola, acronimo del tedesco Rollende Autobahn, ossia trasporto su rotaia di camion tra Friburgo in Brisgovia (D) e Novara (I) - fino al 2028 (ora il termine è fissato alla fine del 2023). Il sussidio ammonterà a 20 milioni di franchi all’anno. Ciò permetterà di continuare a utilizzare il materiale rotabile esistente senza grandi investimenti e di ampliare i servizi di trasporto combinato non accompagnato, secondo il Consiglio federale.

Le trasversali alpine hanno ancora del potenziale, secondo Sommaruga. Il tunnel di base del Ceneri, entrato in funzione alla fine del 2020, ha reso possibile la circolazione di più treni lunghi e pesanti. È anche possibile trasportare su rotaia semirimorchi con un’altezza d’angolo di 4 metri lungo l’asse del San Gottardo.

Questo ha consentito alla ferrovia di rafforzare la propria posizione nel trasporto merci transalpino nella prima metà del 2021. Alcuni operatori hanno acquisito il 25% dei nuovi clienti in questo periodo nel settore del trasporto a scartamento largo. Simili opportunità andrebbero utilizzate di più per rafforzare il trasferimento su rotaia.

Entro la fine del 2022, anche la capacità della galleria di base del Gottardo sarà gradualmente aumentata fino al suo massimo di sei treni merci per ora e direzione. Tuttavia, non tutte le capacità delle trasversali alpine possono essere pienamente sfruttate, soprattutto a causa di problemi sulle linee di accesso all’estero.

La Confederazione si impegna a fare in modo che nei punti di accesso si creino capacità di aggiramento sufficienti e che queste tratte siano adattate alla lunghezza e al peso dei treni. La Confederazione chiede anche un migliore coordinamento tra tutti gli attori del mercato.

“Più di venticinque anni fa, il popolo ha detto “sì” all’iniziativa delle Alpi, gettando le basi della nostra politica dei trasporti", ha ricordato ancora Simonetta Sommaruga. "È stata una decisione coraggiosa. Di fronte alla crisi climatica, si tratta d una scelta visionaria. Grazie alle decisioni del Consiglio federale, intendiamo continuare su questa strada”.

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