Svizzera

Cassis a Riad, fra i temi anche i diritti delle donne

Il consigliere federale ha espresso inoltre soddisfazione per le riforme economiche e sociali realizzate finora dall’Arabia Saudita

(Keystone)
20 novembre 2021
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Il consigliere federale Ignazio Cassis si è recato a Riad per una visita di due giorni in Arabia Saudita: fra i temi discussi con i ministri locali, il ticinese ha parlato di stabilità e sicurezza della regione, nonché dei diritti umani, in particolare per quanto riguarda le donne. Ha inoltre chiesto al regno di sostenere il cessate il fuoco in Yemen e la ripresa del processo di pace. Il viaggio di Cassis prosegue domani alla volta della Libia per una breve visita.

In un comunicato odierno, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) indica che “l‘Arabia Saudita si adopera per attuare varie riforme nell’ambito della sua ’Vision 2030’, tra cui l’aumento delle possibilità di sviluppo nel campo della cultura e dello sport e il miglioramento della posizione della donna nella vita quotidiana e nell’economia”.

Cassis, si legge nella nota, ha espresso soddisfazione per le riforme economiche e sociali realizzate finora dal Paese nel quadro del programma “Vision 2030”.

Il “ministro” degli esteri elvetico fra ieri e oggi ha incontrato a Riad alcune donne saudite provenienti dal mondo della politica, dello sport e dell’economia, prima di recarsi a una partita tra due squadre di calcio femminile saudite.

Per Amnesty International, la situazione dei diritti umani in Arabia Saudita è invece “estremamente preoccupante”, spiega il portavoce Beat Gerber interrogato sul tema dall’agenzia di stampa Keystone-ATS, citando tra le altre cose anche l’opaco e controverso omicidio del giornalista saudita Kamal Khashoggi. Inoltre, a suo avviso, da anni vengono commessi crimini di guerra da parte dell’Arabia Saudita, nonché gravi violazioni del diritto internazionale nel conflitto in Yemen.

Un importante partner commerciale

Stando al DFAE, l’Arabia Saudita rappresenta per la Svizzera un Paese importante, essendo attualmente il suo secondo partner commerciale nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa): per questo motivo “la Confederazione desidera stabilire legami di cooperazione sempre più stretti con il regno saudita”. A suo avviso, le riforme saudite rappresentano un grande potenziale per le aziende e il settore finanziario svizzeri.

Nei colloqui con il suo omologo, il principe Faisal bin Farhan bin Abdullah bin Faisal Al Saud e il ministro di Stato Adel al-Jubayr, il consigliere federale “ha espresso la determinazione della Svizzera a contribuire al dialogo e alla cooperazione regionali, anche in forza del suo mandato in qualità di potenza protettrice”, scrive il DFAE, precisando che dal 2018 la Confederazione difende gli interessi dell’Arabia Saudita in Iran e viceversa.

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