Svizzera

Casse malati e chiamate pubblicitarie, 80 violazioni segnalate

Solo in due casi si è giunti a sanzioni di 15’000 franchi e a spese procedurali di 10’000 franchi

(Keystone)
15 novembre 2021
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La commissione di vigilanza incaricata di far rispettare il divieto di chiamate pubblicitarie e di controllare il lavoro degli intermediari nell’assicurazione malattia ha ricevuto 80 segnalazioni dall’inizio dell’anno, contro 300 nel 2020. Lo rende noto oggi, rilevando come il calo evidenzi che la situazione sia migliorata dopo l’accordo raggiunto nel settore, ma molto resta ancora da fare.

All’inizio del 2020, 48 casse malattia che rappresentano più del 90% degli assicurati hanno concluso un accordo che, tra l’altro, vieta le telefonate indesiderate, cioè senza accordo preliminare, e limita il compenso degli intermediari.

Hanno inoltre fondato la commissione di vigilanza, che può imporre multe fino a 100’000 franchi nell’assicurazione di base e 500’000 franchi in quella complementare. L’intesa è entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno.

Delle 80 segnalazioni del 2021, 37 erano in tedesco, 30 in francese e 13 in italiano. La commissione riscontra però ancora molti problemi nelle notifiche, che si rivelano spesso insufficienti, tanto che in 29 casi non ha potuto essere aperto nessun procedimento, perché non è per esempio stato possibile collegare la chiamata ad alcun assicuratore.

In altri 24 casi le notifiche ricevute erano insufficienti e sono state richieste ulteriori informazioni. In 14 casi, le procedure d’indagine avviate sono state chiuse per mancanza di sufficienti sospetti di una violazione normativa.

Solo due ricorsi hanno portato a sanzioni di 15’000 franchi e a spese procedurali di 10’000 franchi. Queste multe non sono però ancora esecutive, poiché Santésuisse e Curafutura hanno la possibilità di richiedere un arbitrato. Le sanzioni sono determinate in base alla gravità dell’infrazione.

Le chiamate abusive devono essere denunciate, rileva Lucius Dürr, presidente della commissione, ma per farlo bisogna disporre di un massimo di informazioni, come il nome della società intermediaria, il suo numero di telefono e il nome dell’assicuratore per cui lavora. Spesso è difficile identificare chi chiama a causa di un numero telefonico estero, dell’impossibilità di richiamare o di false identità.

Il Consiglio federale ha elaborato un progetto di legge sulla regolamentazione degli intermediari assicurativi, che mira a rendere vincolante per tutti l’accordo nel settore e non più applicabile solo su base volontaria. Il dossier è nelle mani del parlamento.

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