Svizzera

La settimana vaccinale avanza ma non c’è boom di nuovi vaccinati

Dopo il flop dei concerti pro-vaccino, riscuotono successo i villaggi di vaccinazione. Le prime dosi restano su livelli vicini alle settimane scorse

(Keystone)
12 novembre 2021
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La settimana di vaccinazione, a metà percorso, non sembra ancora spiccare il volo. Il Blick riporta oggi alcuni dati, sottolineando comunque come non siano stati fissati dal Consiglio federale degli obiettivi precisi da raggiungere.

Il tour di concerti per convincere gli indecisi a vaccinarsi, soprattutto i più giovani, come riferito negli scorsi giorni si sta rivelando un flop, date le scarse presenze a fronte del tutto esaurito a livello di prenotazioni dei biglietti: se sia o meno in atto un sabotaggio da parte di frange no-vax non è possibile dirlo con certezza, anche se diversi appelli a un boicottaggio del genere sono circolati sulle reti social.

Un successo i villaggi di vaccinazione

Notevole successo invece per i villaggi di vaccinazione: al villaggio vaccinale alla stazione centrale di Zurigo fra lunedì e ieri 670 persone si sono fatte somministrare la prima dose di vaccino anti-Covid e 121 la seconda. Soprattutto si è registrata una notevole affluenza di anziani per la somministrazione della terza dose, il cosiddetto booster: nel sito della stazione e in altri sparsi per il cantone sono state effettuate 2’400 terze dosi. A renderlo noto è il Dipartimento zurighese della sanità. Venerdì e sabato, nel quadro della settimana nazionale di vaccinazione, avrà luogo anche la maratona notturna: circa 20 farmacie rimarranno aperte fra le 20 e mezzanotte per tutti coloro che sono interessati a vaccinarsi.

Non c’è ancora il boom di nuovi vaccinati

Tuttavia, a metà della settimana di vaccinazione l‘offensiva del Consiglio federale non sembra sfondare: secondo i dati dell’Ufsp analizzati dal Blick, tra lunedì e mercoledì in tutta la Svizzera sono state somministrate 44’637 dosi di vaccino, a fronte delle 37’835 iniezioni effettuate la settimana precedente, che includeva anche il giorno festivo, per i cantoni cattolici, di lunedì 1 novembre. E ancora una settimana prima erano state vaccinate 54’154 persone, più di 80’000 un mese fa. Le cifre, occorre precisarlo, includono sia la prima che la seconda dose, e da ora saranno conteggiate anche le terze dosi.

Non è esaltante neanche il risultato a livello di prime dosi somministrate, dunque di persone potenzialmente convinte dalla settimana nazionale di vaccinazione: le 14’749 “new entry” fra i vaccinati non sono di molto superiori alle 12’339 della settimana precedente, e inferiori alle 15’018 di due settimane fa, per non parlare della cifra di quasi 24’000 prime dosi somministrate un mese fa.

Si può dunque dire che la vaccinazione sia stagnante, anche se, come osserva il Blick, ciò potrebbe anche essere considerato come un successo dato il calo registrato nelle ultime settimane. È possibile però che il netto incremento dei casi, che nei giorni scorsi si aggiravano intorno ai 4’000 giornalieri, spinga altre persone a vaccinarsi anche in vista di possibili nuove restrizioni, come il passaggio al cosiddetto sistema 2G, attualmente considerato non necessario ma non escluso dagli esperti e già in vigore in Austria.

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