Svizzera

La Finma avverte: bolla immobiliare rischio più elevato

L’autorità di vigilanza mette in guardia: ‘Tendenze al surriscaldamento’ e scollamento crescente tra prezzi e redditi

Mercato surriscaldato
(Keystone)
11 novembre 2021
|

Berna – Un’eventuale evoluzione negativa del mercato immobiliare e ipotecario rappresenta al momento il rischio più elevato per il settore finanziario elvetico: a dirlo è la Finma.

In un rapporto pubblicato oggi l’autorità di vigilanza ha identificato sei rischi principali: oltre allo scoppio di una bolla immobiliare vengono menzionati il perdurare dei bassi tassi d’interesse, le perdite su crediti erogati alle imprese e su obbligazioni societarie all’estero, gli attacchi cibernetici, il riciclaggio di denaro e l’inasprimento del regime di accesso ai mercati transfrontalieri. Il rischio costituito dalla dismissione disordinata del tasso di riferimento Libor, che l’anno scorso figurava fra i potenziali maggiori problemi, è stato declassato in ragione dei progressi compiuti dalle banche.

A creare grattacapi è soprattutto il settore del mattone. “Il comparto degli immobili residenziali a reddito evidenzia tendenze al surriscaldamento”, sottolineano i funzionari federali. Sul mercato delle abitazioni di proprietà la crescita dei prezzi ha acquisito ulteriore slancio e i prezzi degli immobili presentano ormai uno scollamento sempre maggiore rispetto all’evoluzione dei redditi e dei prezzi al consumo. Il settore costituisce da anni una priorità dell’attività di vigilanza e la Finma promette che gli strumenti di analisi – come per esempio gli stress test – verranno ulteriormente sviluppati.

E i tanto discussi cambiamenti climatici? Vengono trattati quali rischi più a lungo termine. La Finma assicura comunque di lavorare assiduamente con gli operatori del ramo per rilevare adeguatamente i rischi finanziari legati al clima e per integrarli nella loro gestione del rischio. Nell’ambito della protezione degli investitori la Finma affronta inoltre il tema del cosiddetto greenwashing, cioè l’ecologismo di facciata: al fine di prevenire le pratiche di inganno in relazione alle promesse di sostenibilità i fondi svizzeri devono, fra le altre cose, garantire una trasparenza sufficiente.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE