Svizzera

Il coming out complottista dei corona-scettici Freiheitstrychler

Un video diffuso su Telegram dai coronascettici mostra il Palazzo federale come una marionetta e il simbolo della teoria complottista del ‘Grande Reset’

10 novembre 2021
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I Freiheitstrychler, uno dei principali gruppi di oppositori alle misure anti-Covid che riscuote anche le simpatie del consigliere federale Ueli Maurer, hanno messo in circolazione su Telegram un nuovo video in cui è chiara, per la prima volta, l’adesione alla teoria complottista del “Grande Reset”. Lo scrive il Blick.

Nel video si vede una siringa di legno che brucia sul rogo, il Palazzo federale come una marionetta nelle mani di mani enormi e, soprattutto, un palloncino con il simbolo del “Grande Reset”: tale espressione, usata agli inizi della pandemia, nel 2020, dall’economista tedesco fondatore del WEF Klaus Schwab, per sostenere l’idea di una trasformazione in senso sostenibile e sociale del capitalismo per rilanciare l’economia mondiale, è stata poi scollegata dal suo significato originario e utilizzata per propugnare la tesi cospirazionista di un fantomatico “nuovo ordine mondiale” che i sempre presenti “poteri forti” ed “élite mondiali” vorrebbero instaurare sfruttando la pandemia.

Secondo lo scienziato sociale Marko Kovic, intervistato dal Blick, con questo video i Freiheitstrychler “si presentano chiaramente come teorici della cospirazione”, dal momento che il simbolo del “Grande Reset” è noto a livello internazionale. Per Kovic, il legame dei coronascettici con la teoria del “Grande Reset” “non potrebbe essere più chiaro”, anche se non è chiaro se il gruppo abbia aderito a tali idee complottiste di recente o fin dall’inizio. Ma una cosa per lui è certa: il video è “inquietante. E va oltre la semplice difesa dei diritti costituzionali”, e seppure le misure anti-Covid sono suscettibili, chiaramente, di critiche, tali messaggi “non rientrano più nel quadro del discorso politico. Rendono impossibile il dialogo”.

È chiaro, sottolinea Kovic, che non tutti gli oppositori alle misure anti-Covid aderiscono a teorie complottiste, ma il fatto che lo faccia uno dei gruppi principali mostra comunque che tali teorie sono molto presenti nella scena dei coronascettici. “È pericoloso che i cercatori di libertà presentino questi messaggi così apertamente”, dice Kovic, dato che c’è il rischio che i molti simpatizzanti siano attratti da tali teorie e aderiscano a esse. “In questo modo, i Freiheitstrychler sono super-diffusori di teorie del complotto” conclude Kovic.

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