Svizzera

Per un’economia circolare moderna e rispettosa dell’ambiente

Commissione del Nazionale manda in consultazione un ampio progetto. Si vuole promuovere ‘un approccio globale’ che copra l’intero ciclo del prodotto

Non solo valorizzazione dei rifiuti, ma anche riutilizzo, riparazione e riciclaggio
(Keystone)
2 novembre 2021
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Berna – In Svizzera è necessario creare un’economia circolare moderna e rispettosa dell’ambiente. La Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale ha posto in consultazione da oggi fino al 16 febbraio un progetto di revisione della legge sulla protezione dell’ambiente a questo scopo.

La commissione vuole rendere l’economia più efficiente, ridurne l’impatto ambientale e aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento, hanno precisato i servizi parlamentari in un comunicato odierno. L’approccio deve essere globale e coprire l’intero ciclo del prodotto: non solo la valorizzazione dei rifiuti, ma anche il riutilizzo, la riparazione e il riciclaggio. Devono essere adottate anche misure di protezione dell’ambiente.

Collaborazione con il settore privato

Il progetto mira ad una stretta collaborazione con gli ambienti economici. Meccanismi collaudati come gli accordi settoriali e le misure volontarie delle aziende saranno rafforzati, afferma la commissione. Gli ostacoli normativi e amministrativi devono essere ridotti. La raccolta dei rifiuti domestici, ad esempio, sarà liberalizzata e non sarà più necessario ottenere una concessione.

Lo sviluppo dei prodotti e degli imballaggi dovrà soddisfare standard più elevati. L’idea è quella di prolungare l’utilizzo dei prodotti e di ridurre l’impatto ambientale negativo durante il loro ciclo di vita.

Nel campo dell’edilizia, l’accento è posto sull’uso rispettoso delle risorse. La scelta di materiali da costruzione ecologici, compresi i materiali riciclati, dovrebbe ridurre significativamente l’impatto ambientale indiretto degli edifici, secondo la commissione.

Fallimento dell’economia verde

Il Parlamento ha già inciampato su una revisione della legge sull’ambiente. Nel 2015, ha respinto il controprogetto del Consiglio federale all’iniziativa “economia verde” che mirava a preservare le risorse naturali, ma senza obiettivi quantitativi. Il testo si basava sulla partecipazione volontaria dell’economia, ed era previsto un intervento della Confederazione solo se le misure non portavano gli effetti sperati. Nel corso del dibattito il testo è stato svuotato di sostanza e questo ha contribuito alla bocciatura finale.

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