I rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati hanno concordato un ritocco globale verso l’alto: fino all’1,5% in più per il 2022
I dipendenti del settore elettrico riceveranno l’anno prossimo un aumento in busta paga. I rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati hanno infatti concordato un ritocco globale verso l’alto dei salari nell’ordine dell’1,5% per il 2022.
Tale ramo è stato solo leggermente colpito dalla pandemia, scrive in una nota odierna la Commissione paritetica nazionale (Cpn), che si è riunta in assemblea lo scorso 29 ottobre. Sono stati soprattutto i collaboratori a dover affrontare le sfide, viene precisato nel comunicato.
«In segno di riconoscimento e apprezzamento», i rappresentanti dei datori di lavoro si sono quindi pronunciati a favore di un incremento degli stipendi a partire dal prossimo 1° gennaio. Oltre all’adeguamento al rincaro dello 0,9%, un ulteriore 0,6% della massa salariale Avs al 31 dicembre 2021 deve essere utilizzato per gli aumenti individuali dei collaboratori subordinati al contratto collettivo di lavoro (Ccl), indica la Cpn.