nessuna fusione

No al progetto Grande Friburgo

La proposta passa solo in tre comuni sui nove interessati dal potenziale accorpamento

La città vecchia di Friburgo
(Keystone)
26 settembre 2021
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Il voto consultivo tenutosi oggi in nove comuni friburghesi sulla creazione di una Grande Friburgo ha avuto un risultato a dir poco mitigato. Solo tre comuni, tra cui Friburgo, hanno detto sì, mentre gli altri sei si sono espressi contro.

Il verdetto delle urne non significa la fine del progetto, dato che il voto era destinato a definire il perimetro finale della fusione. La mancata approvazione da parte dei comuni consultati avrà comunque inevitabilmente delle conseguenze.

La fusione, sostenuta da una maggioranza politica, avrebbe trasformato il capoluogo cantonale nella terza città della Svizzera romanda, con 75’000 abitanti. I cittadini di Friburgo, 38’000 abitanti, hanno approvato il progetto con il 74,1% di voti favorevoli, così come quelli di Marly (57,1%) e Belfaux (56,9%). I tre comuni hanno un totale di oltre 49’000 abitanti, ma non raggiungono il minimo di 50’000 abitanti fissato dalla legge. La prossima riunione dell’Assemblea Costituente, incaricata di elaborare l’accordo di fusione, dovrebbe chiarire questo punto.

Nel campo del “no” per la Grande Friburgo ci sono Avry (60,5%), Corminboeuf (63,8%), Givisiez (66,5%), Granges-Paccot (85%), Matran (83,7%) e Villars-sur-Glâne (73,8%). Villars-sur-Glâne è il terzo comune più popolato del cantone, con 12’000 abitanti.

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