Svizzera

Casse malati, in Svizzera nel 2021 sono in pochi a cambiare

Secondo un sondaggio del sito bonus.ch, solo l'8,4% della popolazione ha optato per una nuova assicurazione nonostante i rialzi dei premi

(Ti-Press)
7 settembre 2021
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La percentuale di assicurati che ha cambiato cassa malati nel 2021 è la più bassa mai registrata, con l'8,4% che ha optato per una nuova assicurazione, mentre  appena il 12% della popolazione prevede il passaggio a un nuovo assicuratore per il 2022. Lo rivela un sondaggio del sito di comparazione prezzi bonus.ch condotto lo scorso mese di luglio su un campione di oltre 3.160 persone che hanno valutato il loro assicuratore sui punti seguenti: aumento dei premi, chiarezza delle informazioni fornite dalla cassa malati, gestione delle prestazioni e servizio clienti.

Il record in negativo si spiega almeno in parte, secondo bonus.ch, con l'annuncio di un aumento medio piuttosto modesto, dell'ordine dello 0,5%. Tendenza che sembra confermarsi o addirittura rafforzarsi per il 2022, con oltre il 61% del campione che, in un periodo in cui l'aumento dei premi era stimato fra lo 0,5% e l'1,5%, ha dichiarato di non aver intenzione di cambiare cassa malati, e solo il 12% che prenderà l'idea in considerazione, mentre il resto del campione non ha opinioni in merito.

"Una mancanza di interesse" verso il cambio di assicuratore, "fortemente condizionata dalla stima sull'aumento medio dei premi per l'anno prossimo" secondo bonus.ch.

Tra gli Svizzeri tedeschi, oltre due terzi non hanno intenzione di cambiare cassa malati nel 2022. Nella Svizzera romanda e nella Svizzera italiana le opinioni sono più divise: poco più della metà degli intervistati pensa di mantenere lo stesso assicuratore, mentre una quota significativa di partecipanti è ancora indecisa.

Annuncio dei premi - Aumenti solo apparentemente moderati

Per bonus.ch tale mancanza di interesse della popolazione svizzera nei confronti dell'ipotesi del passaggio a una nuova assicurazione malattia è "davvero sorprendente", soprattutto considerando che la crisi sanitaria ha intaccato in modo importante il budget delle famiglie.

Secondo il sito di comparazione, le stime fornite dall'Ufsp sull'aumento dei premi, che parlano di cifre molto contenute (lo 0,2% per il 2020 e lo 0,5% per il 2021) sono da interpretare con prudenza, poichè di fatto nel 2021, il 31% dei premi è in realtà aumentato di oltre il 2%, e il 21% addirittura di oltre il 3%. Tenendo conto degli estremi, le variazioni rilevate per uno stesso premio si situavano tra il -34% e il +28% rispetto al 2020: un rialzo dunque consistente per moltissimi assicurati.

Nonostante questo, e nonostante il risparmio nel cambio di assicuratore possa essere anche di diverse centinaia o addirittura migliaia di franchi, sono in pochi ad avere intenzione di cambiare cassa malati.

Punteggio globale

La fedeltà record degli assicurati si spiega anche, secondo bonus.ch, con la soddisfazione della popolazione svizzera nei confronti della propria assicurazione malattia che quest'anno raggiunge la media più alta dal 2009 con un punteggio globale di 5.07 a favore delle casse malati.

La tendenza di questi ultimi anni continua: gli Svizzeri tedeschi sono i più soddisfatti della loro assicurazione malattia. Nel 2021, l'81.7% di loro (il 78.7% nel 2020) ha valutato la propria cassa malati come "molto soddisfacente" o "eccellente". Ciò conferma il fatto che siano i meno propensi a cambiare assicurazione malattia nel 2022. Tra gli Svizzeri romandi, questa percentuale è del 73.6% (nel 2020 era del 69.2%), mentre gli Svizzeri di lingua italiana (50.1%, 56.2% invece l'anno scorso) restano i più difficili da soddisfare.

Quest'anno sono tre gli assicuratori a piazzarsi ex-aequo al primo posto, ovvero Agrisano, Sanitas e SWICA. con un punteggio medio generale di 5.4 su 6, corrispondente alla valutazione "buono".

Atupri occupa il secondo posto nella classifica globale, con il punteggio di 5.3 ("buono"). Seguono, al terzo posto, ben cinque assicuratori: CSS, Helsana, KPT, OEKK e Visana.

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