Svizzera

La scuola alberghiera di Losanna rende inclusivo il dress code

La nuova Guida per l'aspetto professionale dell'Ehl consente l'uso di simboli religiosi come il velo e la kippah ed è orientata alla neutralità di genere

Esempi di dress code dalla guida Ehl (Foto: Ehl)
6 settembre 2021
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La Scuola Alberghiera di Losanna "svecchia" il suo storico dress code per i propri studenti, uno degli elementi fondamentali fin dalla creazione della scuola nel 1893, e con l'idea di "abbracciare la diversità e promuovere l'inclusione tra la sua comunità" introduce una nuova "Guida per l'aspetto professionale" che, nel rispetto dei requisiti del settore, "permette agli studenti e ai membri del personale di esprimere la loro personalità e identità individuale". Lo comunica il gruppo Ehl in una nota stampa odierna.

Tra le principali novità, la Guida tiene ora in considerazione le diversità culturali e religiose: ciò significa che l'uso di simboli religiosi (come medagliette cristiane, velo islamico, kippah, turbanti ecc.) è ora accettato nei campus della Ehl in Svizzera e a Singapore. Inoltre, il dress code si fa ora neutro dal punto di vista del genere, il che significa concretamente che "la Ehl non farà più qualsiasi distinzione basata su una visione binaria, tra un codice di abbigliamento "per uomini" e un codice di abbigliamento "per donne"". In termini pratici, ad esempio, l'uso della cravatta non è più obbligatorio, così come non lo è più indossare giacche o gilet.  "In opposizione alle uniformi rigide, la Guida per l'aspetto professionale è un'attività di apprendimento extracurricolare che permette una dimostrazione tangibile e pratica delle abilità di vita", si legge nel comunicato.

Per "ripensare questo iconico strumento educativo in modo inclusivo e benevolo", l'istituzione si è circondata di esperti del mondo associativo come Transgender Network Switzerland (Tgns).

"Con oltre 120 nazionalità tra i nostri studenti, uffici in tutto il mondo e un nuovissimo campus a Singapore, ci è sembrato ovvio implementare standard più inclusivi per la nostra comunità in modo che tutti possano esprimere la loro scelta di stile e vivere al meglio la loro identità. All'interno di un quadro stabilito, i nostri collaboratori e i futuri manager che formiamo sono ora invitati ad auto-riflettere sul modo più appropriato di presentarsi, il che è un grande esercizio pedagogico", commenta entusiasta il Prof. Michel Rochat, Ceo del Gruppo Ehl.

 

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