In una presa di posizione la compagnia rivela di aver trovato un accordo con gli hacker per il ripristino di alcuni dati essenziali
Dopo aver subito un attacco informatico, il portale di comparazione Comparis ha pagato un riscatto. Lo ha confermato la stessa compagnia all'agenzia finaziaria AWP. "Abbiamo trovato un accordo con i ricattatori", si legge in una presa di posizione.
La gran maggioranza del sistema è stato ripristinato con mezzi propri. In meno di 48 ore i servizi erano di nuovo online. "Grazie all'accordo trovato siamo riusciti a rimpossessarci di alcuni dati essenziali per il nostro lavoro, che non saremmo stati in grado di recuperare, o solamente con molta fatica".
"Inside Paradeplatz" aveva dato per primo l'informazione del ricatto pagato. Quanto è stato pagato non viene però rivelato. La compagnia non ha commentato le speculazioni mediatiche che parlano di 400'000 dollari. Gli autori dell'attacco non sono noti.
Comparis è stata colpita da un attacco informatico il 7 luglio. L'azione ha bloccato diversi sistemi, incluso il sito internet. Gli hacker hanno poi chiesto un riscatto per rilasciare i dati. Inizialmente, l'idea di pagare era stata rifiutata dalla compagnia.