Svizzera

Covid, Swiss Retail: ‘Basta mascherina nei negozi’

A chiedere l'abolizione dell'obbligo è la Federazione del commercio al dettaglio, ma anche i gestori di club

Con la campagna vaccinale e le regole di comportamento, sostengono i dettaglianti, non dovrebbero essere più necessarie (foto archivio Ti-Press)
11 luglio 2021
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Swiss Retail, la federazione svizzera del commercio al dettaglio, chiede la fine dell'obbligo d'indossare la mascherina all'interno dei negozi a partire da agosto, riferiscono ‘Le Matin Dimanche’ e la ‘SonntagsZeitung’.

I commercianti, come pure i gestori di club, vogliono un maggiore margine di manovra per quanto riguarda le misure contro la pandemia. Dagmar Jenni, di Swiss Retail, ha ricordato ai due domenicali che la federazione alcune settimane fa ha proposto al Consiglio federale di eliminare l'obbligo d'indossare una maschera all'interno dei negozi. Per i dettaglianti è necessario applicare il principio di proporzionalità. Inoltre, la legge Covid-19 specifica che "la vita economica e sociale dovrebbe essere limitata il meno possibile e per il minor tempo possibile".

Stessa richiesta anche da parte dei club. "Con un numero crescente di vaccinazioni, dovremmo essere in grado di ottenere una normalizzazione anche nei nostri locali. Si spera che la campagna di vaccinazione abbia dato i suoi frutti, così che per la fine di agosto o l'inizio di settembre l'obbligo di presentare un certificato all'entrata dovrebbe essere eliminato", ha dichiarato Alexander Bücheli, portavoce della Commissione Club e Bar.

Per le aziende di trasporto pubblico, le associazioni sportive e gli organizzatori di fiere è invece troppo presto per abolire l'obbligo di mascherina. Viaggiatori e spettatori devono sentirsi sicuri, sostengono.

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