Svizzera

Giovani: più sentenze per violenza nel 2020. Meno per droga

Sono aumentate in particolare le risse, le lesioni gravi, le aggressioni e le rapine

(Ti Press)
28 giugno 2021
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Le condanne contro i giovani per reati violenti sono aumentate del 23% nel 2020 rispetto all'anno precedente, quelle per reati ai sensi del Codice penale in generale del 10%. Sono invece diminuite del 18% le pene inflitte per reati legati agli stupefacenti, stando ai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (Ust).

Complessivamente le sentenze contro minori sono state lo scorso anno 20'611. Per la prima volta la statistica delle sentenze e dell'esecuzione delle sanzioni contro minorenni (Jusas) registra tutte le sentenze contro minorenni pronunciate in seguito a un reato contro qualsiasi legge federale contenente disposizioni penali, mentre negli anni precedenti era limitata alle leggi più importanti. I risultati del 2020 quindi sono paragonabili solo parzialmente all'anno precedente, precisa l'Ust.

La maggior parte delle sentenze riguarda un reato ai sensi del Codice penale (7'944). Seguono poi quelle per consumo di stupefacenti (4'285), quelle per reati contro la legge sulla circolazione stradale (3'829) e quelle per reati contro la legge sui trasporti (3'418), come gettare un oggetto da un veicolo, bloccare una porta per ritardare la partenza di un treno o di un bus o l'uso non autorizzato di una sala d'aspetto.

Reati violenti in aumento

Per quanto riguarda i reati violenti si è registrato un incremento del 23%. Sono aumentate in particolare le risse, quasi raddoppiate nel 2020 (+93% rispetto al 2019), le lesioni gravi (+35%), le aggressioni (+36%) e le rapine (+58%). Sono in crescita anche i reati contro l'integrità sessuale (+20%) e, in misura minore, quelli contro il patrimonio.

Il diritto penale minorile contempla la possibilità di pene privative della libertà e di multe per chi aveva già compiuto i 15 anni al momento dei fatti. Nel 2020 le sanzioni nei confronti di minori non ancora 15enni erano nel 56% dei casi ammonimenti e nel 45% prestazioni personali. Per chi aveva più di 15 anni, nel 36% dei casi sono state inflitte multe, mentre solo il 6% è stato privato della libertà.

La nuova statistica non prende in considerazione solo le sentenze che prevedono una pena, ma anche i procedimenti abbandonati per esenzione dalla pena, le conciliazioni e le riparazioni, nonché le mediazioni. La stragrande maggioranza dei minorenni autori di reato riceve comunque una pena e/o una misura (95% delle 18'209 persone minorenni comparse davanti a un giudice penale nel 2020).

1'060 collocamenti extrafamiliari

La Jusas registra tutti i soggiorni in un istituto o in un carcere minorile (carcere preventivo, osservazione stazionaria, collocamento aperto o chiuso, le misure di protezione pronunciate a seguito di una sentenza e la privazione della libertà). Nel 2020, in totale 1'060 persone sono state collocate in ambito extrafamiliare (compreso in via cautelare) e più precisamente: 379 in carcere preventivo, 409 in via cautelare in osservazione stazionaria o in un istituto chiuso o aperto, 271 per esecuzione di una misura di protezione pronunciata nel quadro di una sentenza, e 209 hanno scontato una pena di privazione della libertà.

La durata media di un collocamento extrafamiliare è di 159 giorni. Le misure di maggior durata sono quelle di protezione, ordinate in seguito a una sentenza: 235 giorni in media (242 per i collocamenti in istituti aperti).
 
 

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