Svizzera

L’Ue vuole soluzioni con Berna, ma serve un quadro

Il vicepresidente della Commissione Maros Sefcovic: la Svizzera approfitta dell’accesso al mercato unico, serve assolutamente un quadro istituzionale.

Bonaccia sulle relazioni tra Svizzera e Unione europea
(Keystone)
23 giugno 2021
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Berna – Maros Sefcovic, vicepresidente della Commissione Ue, ha detto oggi al Parlamento europeo che bisogna cercare "la migliore soluzione possibile" nelle relazioni con la Svizzera. Visto che i problemi rimangono gli stessi, serve assolutamente un quadro istituzionale nel quale poter agire.

Svizzera e Unione europea (Ue) sono più che solo vicini, sono partner, ha detto ancora Sefcovic, sottolineando però quanto la Confederazione approfitti dell'accesso al mercato europeo. Oltre a questo, gli accordi esistenti cominciano a invecchiare.

L'accordo di libero scambio ha circa 50 anni. Gli accordi bilaterali hanno 20 anni e devono essere aggiornati. Questioni come gli aiuti di Stato, la risoluzione delle controversie e il contributo finanziario regolare della Svizzera non sono state risolte.

Per arrivare a migliorare la situazione serve quindi un quadro strutturale che regoli tutte le pendenze. Sefcovic si rammarica che i negoziati per un accordo quadro siano stati interrotti unilateralmente da Berna. Una versione dei fatti che il Consiglio federale non considera corretta.

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