Aumentano le retribuzioni dei direttori di aziende parastatali

Diversi direttori di aziende parastatali hanno visto la loro busta paga appesantirsi nel 2020. È quanto emerge dal rapporto annuale "Retribuzione dei quadri superiori di imprese e istituti della Confederazione", approvato oggi dal Consiglio federale.

Nel documento si indica che la remunerazione per il CEO delle FFS è salita da 1,16 milioni di franchi a 1,59 milioni. L'incremenento si spiega con il cambio alla testa delle Ferrovie federali - Vincent Ducrot ha sostituito in aprile Andreas Meyer - e del conseguente accavallamento di due mandati per un periodo di tempo. Il direttore della Posta, Roberto Cirillo, ha incassato nell'anno in rassegna 959'751 franchi, circa 150 mila in più di quanto ottenuto nel 2019.

In leggero aumento anche la busta paga del direttore di Postfinance Hansruedi Köng: 972 mila franchi invece di 964 mila. In casa SSR, il direttore generale Gilles Marchand ha incassato nel 2020 532'857 franchi, 1200 franchi in meno della remunerazione versata l'anno precedente.

Salario in crescita invece per il direttore dell'Istituto nazionale di previdenza contro gli infortuni (INSAI/SUVA) Felix Weber: +11'400 franchi a 624'815. Anche in aumento, di 22'300 franchi, la remunerazione di Mark Branson, direttore dell'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), nel frattempo sostituito ad interim da Jan Blöchliger, che ha ricevuto 574'824 mila franchi.

In seno al Dipartimento della difesa (DDPS), il salario del patron della RUAG MRO Holding, André Wall, ha raggiunto esattamente 637'721 franchi. Il confronto con l'anno precedente non è possibile in quanto l'azienda fino al 1° gennaio 2020 faceva parte della holding RUAG, poi separata in due entità (l'altra è RUAG International Holding).