Svizzera

Casse malati, ‘liste nere’ salve per il rotto della cuffia

Solo il voto decisivo del presidente Kuprecht (Udc) consente alle blacklist cantonali degli assicurati morosi di sopravvivere. Il dossier ora va al Nazionale.

Si fa presto a dire ‘morosi’
(Ti-Press)
7 giugno 2021
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Berna – I Cantoni che intendono tenere "blacklist" delle persone che non pagano i premi dell'assicurazione malattia devono poter continuare a farlo. È la posizione del Consiglio degli Stati, espressa tramite una votazione serratissima decisa solo dalla preferenza del presidente Alex Kuprecht (Udc/Sz), con la quale i "senatori" hanno preso una direzione opposta al Consiglio federale sul tema.

La Camera dei Cantoni si è occupata oggi di un progetto di legge che dà seguito a un'iniziativa depositata da Turgovia nel 2016, che domandava di adeguare le disposizioni federali sull'assicurazione malattia riguardo la copertura dei premi non pagati.

Il punto più controverso è quello legato agli elenchi di assicurati morosi, che l'esecutivo vorrebbe abolire. Il suo timore è che tali "blacklist" possano compromettere le cure mediche di base delle persone in modeste condizioni economiche: chi ci finisce può essere trattato dal sistema sanitario solo in caso di emergenza. Il Ticino è uno dei pochi Cantoni a usare queste liste: gli altri sono Argovia, Lucerna, Zugo e Turgovia. Il Parlamento di San Gallo ha recentemente votato per eliminarle. Da ricordare come dall'inizio del 2021 nessuno includa più i minorenni negli elenchi.

Servono o non servono?

I "senatori" oggi si sono allineati al parere della loro commissione preparatoria. L'esito è stato però incertissimo, 22-22: a far pendere l'ago della bilancia è stato dunque il voto del presidente Kuprecht. La maggioranza della commissione non voleva sottrarre questa possibilità ai Cantoni per ragioni federaliste. I due rappresentanti di Turgovia, Brigitte Häberli-Koller (Centro) e Jakob Stark (Udc), hanno difeso le liste nere, che a loro giudizio funzionano. I comuni turgoviesi contattano i cittadini morosi, chiarendo i motivi ed esaminando possibili soluzioni al problema.

L'utilità di questo strumento non è mai stata provata, ha ribattuto invece Maya Graf (Verdi/Bl). Molte persone che si trovano sulle "blacklist" sono effettivamente insolventi, ha aggiunto Josef Dittli (Plr/Ur), e così agendo non le si incoraggia di certo a versare gli arretrati.

Il progetto conteneva anche altri punti, sui quali però non c'è stata discussione. Ad esempio, i minori non saranno più considerati responsabili dei premi dell'assicurazione malattia non pagati dai genitori. Per ridurre le spese a carico di cittadini e Cantoni, il numero di procedure d'esecuzione sarà inoltre limitato a due all'anno.

Nella votazione globale, il progetto ha ottenuto 43 voti a favore e un solo contrario. Il dossier si trasferisce al Nazionale.

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