Svizzera

Nuovo comitato direttore di Unia a maggioranza femminile

Vania Alleva riconfermata alla carica di presidente, gli obiettivi del sindacato sono il rafforzamento della sicurezza sociale, salari dignitosi e parità

Vania Alleva (keystone)
6 giugno 2021
|

Il sindacato Unia ha un nuovo Comitato direttore e per la prima volta è in maggioranza femminile. Vania Alleva è stata confermata alla carica di presidente. I due nuovi membri del comitato sono Bruna Campanello e Yves Defferrard. Sostituiscono Corrado Pardini, che si è dimesso lo scorso anno, e Aldo Ferrari, fino ad oggi vicepresidente. Il comitato è ora composto di quattro donne e tre uomini.

Per Vania Alleva l'elezione odierna è segno di un cambiamento storico. “Nel 1997, quando iniziai il mio primo lavoro sindacale nell'allora Sindacato Edilizia e Industria (SEI), c'erano solo uomini nelle assemblee e a maggior ragione nelle posizioni direttive”, ha ricordato.

La femminilizzazione del mondo del lavoro trova espressione anche in questo cambiamento del movimento sindacale, che rafforza i valori fondamentali di Unia: solidarietà, uguaglianza e giustizia sociale. Vania Alleva è persuasa che in questo modo si possa migliorare anche la capacità dell'organizzazione a trovare risposte convincenti alla digitalizzazione, alla precarizzazione, alla terziarizzazione e alla globalizzazione del mondo del lavoro. “Questa capacità di cambiamento rende i sindacati attrattivi per gli associati attivi e anche politicamente più incisivi”. Per Unia gli obiettivi principali dei prossimi anni sono il rafforzamento della sicurezza sociale, salari dignitosi e condizioni di lavoro regolamentate grazie a un aumento e a un miglioramento dei contratti collettivi di lavoro, la realizzazione della parità salariale e il rafforzamento sindacale nelle cure di lunga durata e in altre professioni essenziali del terziario.

Cooperazione con l'Ue come "piano B"

Dopo il fallimento dell'accordo quadro con l'UE, il sindacato Unia chiede che venga inviato a Bruxelles "un forte segnale di cooperazione" in quattro aree. In primo luogo la Svizzera dovrebbe adottare i principi del "Pilastro europeo dei diritti sociali", che definiscono norme migliori per le condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori.

In una serie di risoluzioni, adottate sabato dal Congresso, i 350 delegati chiedono inoltre di migliorare la sicurezza del soggiorno e i diritti sociali dei cittadini UE in Svizzera, soprattutto in caso di disoccupazione, e attuare così gli elementi chiave della direttiva sulla cittadinanza dell'UE. In terzo luogo, la Confederazione deve fare un grande passo in direzione dell'UE con l'obiettivo di armonizzare le norme fiscali e introdurre una tassazione minima delle imprese. Deve pure approfondire la cooperazione pratica aderendo all'Autorità europea del lavoro e versando contributi generosi nel quadro del fondo di coesione e della cooperazione in materia di formazione.

In linea con il movimento sindacale europeo, i delegati chiedono inoltre che la Svizzera e tutti gli Stati UE continuino a definire norme minime in materia di condizioni lavorative e salariali e possano istituire meccanismi di controllo efficaci e adeguati alla situazione reale in loco. "Solo così sarà possibile impedire un livellamento verso il basso della protezione salariale e delle retribuzioni", afferma Unia.

In una seconda risoluzione il Congresso si è espresso con determinazione contro un innalzamento dell'età ordinaria di pensionamento delle donne. "Questo progetto di risparmio è uno scandalo perché già oggi le rendite delle donne sono inferiori a quelle degli uomini di circa un terzo e spesso le donne devono vivere una vecchiaia in condizioni di precarietà. Le donne hanno bisogno di un aumento delle rendite AVS, non di un innalzamento dell'età pensionabile", si legge in un comunicato.

I delegati hanno infine chiesto il miglioramento della certezza del soggiorno per i migranti che sono attivi in molte professioni essenziali, ma spesso vivono in condizioni precarie, ulteriormente aggravate dalla pandemia.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE