Svizzera

Stupro e perturbamento pace dei morti: 44 mesi di carcere

Il Tribunale di Frauenfeld condanna un 40enne per aver occultato il corpo di una donna in una foresta nei pressi di Zezikon

L'uomo di nazionalità olandese finirà dietro le sbarre (Ti-Press)
28 maggio 2021
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Il tribunale distrettuale di Frauenfeld (Tg) ha condannato oggi un 40enne a 44 mesi di reclusione per, tra le altre cose, violenza carnale ai danni di una giovane donna e perturbamento della pace dei morti. Insieme a due amici, l'uomo ha scaricato in un bosco il corpo di un'altra donna che era morta nel suo appartamento dopo aver consumato droga. L'uomo, cittadino olandese, era anche accusato di altri delitti, in particolare legati alla detenzione di armi e al traffico di stupefacenti. La corte lo ha riconosciuto colpevole di quasi tutte le imputazioni. Contro il 40enne, a cui è anche stata inflitta una multa di 500 franchi, è pure stata pronunciata una misura di espulsione dalla Svizzera per dieci anni. La sentenza può essere contestata davanti al Tribunale cantonale.

I fatti relativi all'accusa di perturbamento della pace dei morti risalgono all'inizio di novembre del 2017. Dopo la morte della donna, di giovane età, nel suo appartamento, l'olandese si è rivolto a due amici per chiedere aiuto, invece di chiamare i soccorsi. Il trio ha avvolto il corpo in una coperta, un piumino e un tappeto, e i due complici lo hanno depositato in una foresta vicino a Zezikon (Tg). Il corpo è stato trovato solo alla fine di gennaio del 2018. A causa del tempo trascorso nella foresta, le cause della morte non hanno mai potuto essere appurate. I sospetti di omicidio contro l'olandese non hanno potuto essere confermati. Il giudice ha stabilito oggi che l'ipotesi più probabile è un decesso legato alla droga.

Procuratore ampiamente seguito

L'imputato ha ammesso tutti capi di imputazione, tranne la violenza carnale, l'accusa più grave. Durante il processo, la difesa ha chiesto l'assoluzione da questa accusa e una pena massima di dieci mesi di reclusione sospesa e una multa di 500 franchi. L'accusa chiedeva quattro anni e quattro mesi di prigione, una multa di 500 franchi e sette anni di espulsione. La corte ha accettato una richiesta della difesa di separare il processo dell'olandese da quello dei suoi complici, due svizzeri di 29 e 51 anni, che sono accusati di perturbamento della pace dei morti. Una perizia deve determinare la responsabilità del 51enne, che aveva seri problemi di droga e alcool all'epoca dei fatti.
 
 

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