Svizzera

Tredicesima mensilità Avs: consegnate le firme

L'iniziativa "Vivere meglio la pensione" lamenta una somma media mensile troppo bassa. ‘Rischio povertà in particolare per le donne’

La consegna delle firme a Berna (Keystone)
28 maggio 2021
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Le 137.550 firme a favore dell'iniziativa Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità Avs) sono state consegnate oggi alla Cancelleria federale dall'alleanza che sostiene la proposta.

L'iniziativa chiede l'introduzione di una rendita Avs mensile supplementare, simile alla tredicesima che quasi tutti ricevono oggi. Calcolato su base mensile, ciò corrisponde a un aumento dell'8,33% della rendita Avs.

Si tratta della prima raccolta di firme conclusasi con successo in tempi di pandemia, precisa l'Unione sindacale svizzera (Uss), che è tra gli inizianti del testo. E ciò con circa sei mesi di anticipo sulla scadenza del termine per la raccolta delle sottoscrizioni, "il che dimostra quanto sia urgente questo progetto".

Le rendite dell'Avs non sono sufficienti per vivere. La metà delle persone che vanno in pensione oggi devono tirare avanti con una somma mensile inferiore ai 3.439 franchi, rilevano gli iniziativisti.

Le donne sono ancora più colpite: le loro rendite sono più di un terzo più basse di quelle degli uomini. Per molte di esse la povertà in età avanzata è un rischio molto reale.

E la situazione - sottolinea l'alleanza - non fa che peggiorare: a causa dei bassi tassi d'interesse, le rendite versate dalle casse pensione sono in costante calo da più di dieci anni. Dopo aver pagato l'affitto e i premi della cassa malattia, a molte persone resta poco per vivere.

Allo stesso tempo, le pensioni del secondo pilastro sono in caduta libera. Eppure, sottolinea l'Uss, il Parlamento non esita a presentare, con Avs 21, "un vero e proprio progetto di smantellamento" del primo pilastro. Se il Parlamento persiste con questo progetto, l'Uss lo combatterà con un referendum, è stato deciso oggi dai suoi delegati riuniti in assemblea a Berna.

Numero di beneficiari in aumento

Nel 2020, il numero di beneficiari di una rendita di vecchiaia è aumentato dell'1,5%, raggiungendo le 2'438'800 persone. Anche il numero di persone che godono di prestazioni dell'assicurazione per l'invalidità (Ai) è leggermente salito, raggiungendo quota 450'000.

L'AVS ha inoltre versato una rendita per i superstiti a 201'100 persone, ha precisato oggi l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (Ufas). In 6800 casi, le rendite pensionistiche sono state versate a persone assicurate residenti fuori dalla Svizzera. Le prestazioni dell'Ai pagate all'estero sono state 29'000.

Nel 2020 i contributi degli assicurati ammontavano a 34,1 miliardi. La Confederazione ha contribuito dal canto suo con 9,3 miliardi. Il punto di Idi Iva riscosso a favore dell'Avs ha fruttato 2,9 miliardi.

Dal canto suo l'Ai ha registrato una perdita di 400 milioni di franchi. Le spese sono ammontate a 9,6 miliardi, a fronte di entrate per 9,2 miliardi.

Con 5,3 miliardi, le rendite hanno fatto la parte del leone anche nelle spese dell'invalidità.

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