Svizzera

Le città svizzere condonano le tasse a bar e ristoranti

Esercizi pubblici con terrazze esonerati del tutto o parzialmente fino alla fine dell’anno o della stagione. Comparis ha realizzato un confronto.

Gli enti pubblici tendono la mano
(Ti-Press)
25 maggio 2021
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Chiudi, apri, richiudi: il coronavirus ha causato ai ristoratori svizzeri non poche difficoltà. Quest’estate i municipi delle grandi città svizzere andranno loro nuovamente incontro: esonerandoli – parzialmente o del tutto – dalle tasse per i tavoli negli spazi aperti. È quanto emerge da un confronto realizzato da comparis.ch. Una volta revocate le misure di contenimento del coronavirus, verrà nuovamente applicata la tariffa normale.

Quest’anno Basilea e Zurigo non si limitano solo a rinunciare alla tassa sul suolo pubblico, ma autorizzano anche l’aggiunta di posti a sedere all’aperto. Un’autorizzazione che anche altre città stanno valutando, si legge in una nota pubblicata oggi da Comparis.  

Esonero totale o parziale

Un esonero totale per i ristoratori con spazi esterni fino alla fine del 2021 o fino alla fine della stagione si applica a Friborgo, La Chaux-de-Fonds, Losanna e Winterthur. Lucerna e Coira prevedono una riduzione del 50%. Finora Ginevra ha annunciato una riduzione della tassa fino al 30 giugno. 

Berna, Thun, San Gallo, Lugano e Sciaffusa prevedono un condono totale o parziale che va oltre il primo semestre dell’anno. Questo deve tuttavia prima essere approvato dal parlamento comunale. «Quanto sarà effettivamente deciso nei parlamenti dipenderà in larga misura dallo sviluppo della pandemia nelle prossime settimane», osserva l’esperto di tasse Leo Hug, citato nella nota.

Bahnhofstrasse di Zurigo: tassa di 59 franchi per metro quadrato

Una volta revocate le misure di contenimento del coronavirus, per la ristorazione all’aperto varranno nuovamente le tariffe normali. E queste sono in parte alquanto salate, osserva Comparis. Il servizio di confronto internet ha confrontato le tasse per i ristoratori con spazi all’aperto nelle principali comuni della Svizzera. La ristorazione al metro quadrato più costosa è quella a Zurigo centro, che durante la stagione estiva è pari a 59 franchi al mese per metro quadrato. Nei quartieri meno centrali, la tassa è di 12 franchi. Tra i comuni più cari figurano anche Winterthur, Lugano, Berna, Sciaffusa e Coira. 

Esistono tuttavia anche altre realtà: Ginevra, una città tutt’altro che conveniente, chiede solo 8.50 franchi per metro quadrato, cioè quasi sette volte meno di Zurigo. Nelle zone meno frequentate, a Zurigo la tassa per metro quadrato è di 12 franchi, rispetto ai 5.38 franchi di Ginevra.  

La Chaux-de-Fonds la più conveniente

Tra le 16 maggiori città svizzere, con 2.31 franchi per metro quadrato La Chaux-de-Fonds è la meno esosa. Un caso particolare è Köniz, il dodicesimo comune più grande della Svizzera: i ristoratori di Köniz gestiscono i loro locali all’aperto esclusivamente su terreni privati. A Köniz non sarebbe pertanto stata inoltrata nessuna domanda per l’estensione degli spazi all’aperto. Secondo l’amministrazione comunale, la questione di un prezzo per la ristorazione all’aperto non si porrebbe nemmeno. 

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