Svizzera

Imam e fondi per le moschee sotto la lente del Governo

Il Consiglio federale raccoglie l’invito di una commissione della Camera dei cantoni. Tra le ipotesi da approfondire, un registro pubblico dei predicatori.

Il finanziamento elle moschee con fondi provenienti dall’estero fa discutere da tempo anche in Svizzera
(Keystone)
17 maggio 2021
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Il Consiglio federale vuole esaminare in un rapporto i vantaggi e gli svantaggi dell'introduzione di una procedura di autorizzazione per gli imam. L'obiettivo è di impedire agli imam di recarsi in Svizzera per diffondere idee terroristiche o di estremismo violento. È quanto emerge da una risposta recentemente pubblicata dal Consiglio federale a una mozione della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (Cps-S).

Il rapporto chiede anche l'introduzione di un registro pubblico degli imam e l'esame del divieto di finanziamento estero per le moschee.

Nel 2018 il Consiglio degli Stati ha respinto una mozione che voleva vietare alle moschee di accettare fondi dall'estero. All'epoca, la maggioranza dei ‘senatori’ aveva fatto valere anche l’argomento della parità di trattamento di tutte le religioni.

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