Svizzera

Adozioni illegali Sri Lanka, ‘la Svizzera indaghi’

Esperti del Comitato Onu contro le sparizioni forzate chiede un’indagine approfondita e se del caso risarcimenti alle vittime.

Karin Keller-Sutter
(Keystone)
11 maggio 2021
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Ginevra – Un comitato dell'Onu chiede alla Svizzera di svolgere un'indagine approfondita sulle adozioni illegali in Sri Lanka tra gli anni '70 e '90. Berna deve verificare se ci sono state sparizioni forzate e garantire risarcimenti alle vittime.

Nelle osservazioni pubblicate oggi a Ginevra, gli esperti indipendenti del Comitato contro le sparizioni forzate - che non parlano a nome dell'Onu - hanno apprezzato il rammarico espresso dal Consiglio federale in dicembre. Durante la recente audizione della delegazione svizzera, uno di loro ha sottolineato che un paese ricco come la Svizzera "dovrebbe fare di più" per questi bambini, ormai diventati adulti.

Sostegno attivo

Secondo il comitato, Berna deve sostenere attivamente queste persone nella loro ricerca di identità. La Confederazione deve anche controllare che i documenti non siano stati falsificati, nascosti o distrutti. I risarcimenti devono essere fatti, anche se le violazioni hanno avuto luogo in Sri Lanka.

In dicembre, la consigliera federale Karin Keller-Sutter aveva annunciato che l'Ufficio federale di giustizia rafforzerà le relazioni con i paesi d'origine e lavorerà con loro per trovare soluzioni a casi specifici. Tuttavia, aveva sottolineato che questo compito è principalmente di competenza dei cantoni.

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