Svizzera

Accordo quadro, Parmelin: 'Le divergenze sono ancora grandi'

Per Bruxelles non è accettabile la richiesta elvetica di negoziare i tre punti controversi separatamente dal resto dell'accordo

Vicini ma distanti (Keystone)
23 aprile 2021
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L'accordo quadro rimane bloccato nonostante le discussioni odierne con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Le divergenze sui punti sensibili sono ancora grandi, ha dichiarato oggi davanti ai media il presidente della Confederazione Guy Parmelin.

A livello di discussioni tecniche, ha aggiunto il ministro UDC nel corso di un incontro dei media nella rappresentanza elvetica a Bruxelles, la Svizzera ha fatto proposte concrete circa gli aiuti di Stato, le misure collaterali a tutela dei salari e la cittadinanza europea che agevola il ricorso alle prestazioni sociali per i lavoratori europei. "Noi desideriamo che l'Ue faccia lo stesso".

A ogni modo, i negoziatori rimangono in contatto. La Confederazione, ha spiegato il consigliere federale, ha sempre dichiarato che intende consolidare e sviluppare le relazioni bilaterali con l'Ue, ma non firmerà l'accordo senza progressi sugli aspetti contestati.

Al termine dell'incontro, incominciato stamane alle 10.00 e durato 90 minuti circa, il portavoce capo dell'Ue Eric Mamer ha dichiarato ai giornalisti che i colloqui hanno "portato chiarezza" a livello politico, ma anche sottolineato che per Bruxelles non è accettabile la richiesta elvetica di negoziare i tre punti controversi separatamente dal resto dell'accordo.

La presidente della Commissione Ue ha però anche chiaramente detto che Bruxelles è disposta a ulteriori discussioni e che ritiene che si possa trovare una soluzione, ma che non è semplicemente possibile eliminare i tre punti controversi dall'intesa.

Per Bruxelles 'l'incontro ha portato chiarezza'

Secondo il portavoce capo dell'Ue, l'incontro odierno tra la commissaria europea Ursula von der Leyen e il presidente della Confederazione Guy Parmelin a Bruxelles ha "portato chiarezza" a livello politico.

Per l'Unione europea non è però accettabile la richiesta svizzera di negoziare i tre punti controversi separatamente dal resto dell'accordo, ha detto Eric Mamer in risposta alle domande dei giornalisti. Si tratta della protezione dei salari, degli aiuti di Stato e della direttiva sulla cittadinanza europea che amplia l'accesso alle prestazioni sociali.

La presidente della Commissione Ue ha chiaramente sottolineato nella riunione che Bruxelles è disposta a ulteriori negoziati e che ritiene che si possa trovare una soluzione. Ma - ha sottolineato - non è semplicemente possibile eliminare i tre punti controversi dall'accordo.

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