Vallese

Per i San Bernardo più spazio nel nuovo parco a Barryland

Lo annuncia la Fondazione Barry, proprietaria del più grande e più antico allevamento al mondo di San Bernardo. Trenta al momento i cani a Martigny

(Keystone)
16 aprile 2021
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Espansione in vista per il Barryland di Martigny (VS), che consentirà ai cani San Bernardo ospitati di beneficare di uno spazio quadruplicato rispetto a quello attuale. Il progetto costerà 24 milioni di franchi, di cui una buona parte ancora da trovare.

Nella sua forma corrente, fra qualche anno il Barryland non potrebbe più gestire il crescente numero di visitatori, ha indicato la Fondazione Barry oggi alla stampa. È dunque previsto un nuovo parco tematico accanto all'edificio attuale, il quale si estenderà su 20'000 metri quadrati, ovvero quasi tre campi da calcio.

Il progetto comprende due immobili e un parco, nel quale verrà lasciato ampio spazio alla natura e dove i San Bernardo dovranno sentirsi a proprio agio. All'interno di uno degli stabili vi sarà un cinema, mentre l'altro accoglierà ad esempio delle esposizioni.

Il tutto sarà ovviamente consacrato a questa razza canina, alla loro storia, all'evoluzione e al ruolo assunto durante le varie epoche. Nel "vecchio" Barryland invece troveranno posto i servizi di ristorazione, l'amministrazione, aule per seminari e mostre temporanee.

Il parco tematico occuperà un terreno che il comune di Martigny mette a disposizione della fondazione in diritto di superficie per 90 anni. La costruzione dovrebbe essere completata a tappe entro il 2025, afferma a Keystone-ATS il responsabile del progetto Claudio Rossetti.

Le spese si aggirano intorno ai 24 milioni, di cui 9 assicurati dalla fondazione. Un comitato sarà lanciato il 21 maggio per trovare il resto della somma tramite sponsor, mecenati, organizzazioni o via un possibile credito cantonale senza interessi (4 milioni).

Creata nel 2005, la Fondazione Barry è proprietaria del più grande e più antico allevamento al mondo di San Bernardo. Una trentina di cani vivono al momento a Martigny, ma secondo Rossetti un'altra ventina dovrebbero aggiungersi al termine dei lavori di ingrandimento.

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