Svizzera

Giovani e pubblicità del tabacco, verso un controprogetto

Anche la commissione del Consiglio degli Stati a favore di un’alternativa sul piano legislativo all’iniziativa popolare

L’iniziativa potrebbe anche venir ritirata
(Keystone)
15 aprile 2021
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Berna – Seguendo il Consiglio federale e il Nazionale, anche la Commissione della sanità del Consiglio degli Stati (Csss-S) raccomanda al plenum di respingere (9 voti a 4) l'iniziativa ‘Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco’.

Essa propone però di opporle, quale controprogetto indiretto, le nuove disposizioni in materia (Legge sui prodotti del tabacco, LPTab) permettendo così al comitato promotore di ritirare il proprio testo a condizione che la nuova legge possa entrare in vigore.

Lo scorso marzo il Nazionale aveva bocciato la proposta di modifica costituzionale nel 2019 da organizzazioni giovanili e per la tutela della salute con 96 voti a 84 e 7 astensioni, giudicando che l'iniziativa andasse troppo lontano. La Camera ha preferito intervenire nel disegno di legge sul tabacco.

Qualche differenza con il Nazionale

L'iniziativa - sottoscritta da 109'969 persone - è stata sostenuta da Ps, Verdi e Verdi liberali, mentre Alleanza del Centro, Plr e Udc l'hanno respinta. Essa chiede di vietare ogni forma di pubblicità del tabacco che raggiunge bambini e giovani, sulla stampa, Internet, sui manifesti, nei cinema e nei punti vendita. Sarebbe vietata anche la sponsorizzazione di eventi e le sigarette elettroniche sarebbero regolamentate come quelle tradizionali. Rimarrebbe possibile la pubblicità rivolta unicamente agli adulti.

In una nota odierna dei servizi parlamentari, la Csss-S va nella stessa direzione del Nazionale, ma proporrà al plenum alcune modifiche rispetto alle decisioni adottate dalla Camera del popolo. Con 7 voti a 6 vuole che le aggiunte relative al rischio di dipendenza e a una più facile inalazione debbano applicarsi soltanto ai prodotti del tabacco destinati a essere fumati.

Con 9 voti a 3 la Commissione propone inoltre un cambiamento all'articolo che obbliga chi fabbrica o importa prodotti del tabacco a notificare l'ammontare delle spese destinate alla pubblicità, alla promozione e alla sponsorizzazione in relazione a tali prodotti; rispetto alla versione del governo, la Csss-S propone che siano annunciate unicamente le spese complessive e che le imprese possano raggruppare i loro dati e notificarli congiuntamente.

Convenzione Oms a portata di mano

La legge sui prodotti del tabacco (LPTab) dovrebbe consentire alla Svizzera di sottoscrivere una convenzione dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Essa prevede un divieto di consegna ai minorenni su scala nazionale. Uno dei punti più controversi è la pubblicità e la promozione delle sigarette, attualmente vietata solo in radio e alla televisione. I "senatori", che hanno già esaminato la normativa una prima volta, hanno deciso di estenderlo ai giornali e ai siti web visitati dai minori.

Il Nazionale ha invece optato per una formulazione meno restrittiva, con un divieto solo sui media destinati ai minori di 18 anni, ma non sugli altri. Inoltre, la pubblicità sarebbe in gran parte vietata nei cinema e negli spazi pubblici, così come sui manifesti visibili su suolo pubblico.

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