Svizzera

Coronavirus, test gratuiti per tutti in Svizzera

Il Consiglio federale cambia strategia. Presto cinque test fai da te per ogni persona. Costo dell’operazione: oltre un miliardo di franchi.

Riaperture accompagnate da test gratuiti ad ampio raggio
(Keystone)
5 marzo 2021
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A partire dal 15 marzo la Confederazione intende assumersi i costi di tutti i test del coronavirus. È quanto prevede la nuova strategia del Consiglio federale per accompagnare le riaperture graduali. Una decisione definitiva sarà tuttavia presa soltanto venerdì prossimo dopo aver consultato i cantoni.

Stando all'esecutivo, per migliorare la prevenzione e il rilevamento tempestivo dei focolai di Covid-19, le imprese e le scuole dovranno eseguire test a ripetizione. La partecipazione è facoltativa. Le aziende che testano molto potranno essere esentate dall'obbligo di quarantena per le persone di contatto, indica una nota governativa odierna.

Test fai da te

Oltre a ciò, non appena saranno disponibili test fai da te affidabili, il Consiglio federale intende consegnarne gratuitamente cinque al mese all'intera popolazione. Affinché chiunque possa sottoporvisi subito, tutti i test eseguiti in farmacia o nei centri di test saranno gratuiti, anche per chi non ha sintomi. Questa regola si applica anche ai frontalieri.

I costi di questa cambio di strategia sono stimati a oltre un miliardo di franchi. La base legale è costituita dalla legge Covid-19, limitata fino alla fine dell'anno. Come detto, il Consiglio federale prenderà una decisione definitiva il 12 marzo al termine della consultazione dei cantoni.

In questo modo il Governo vuole favorire la riapertura graduale della vita sociale ed economica. Poiché le varianti più contagiose del virus si stanno diffondendo sempre più rapidamente, bisogna rafforzare la prevenzione e il rilevamento tempestivo dei focolai locali, precisa il comunicato.

Rischi della nuova strategia

L'estensione della strategia di test comporta determinati rischi, perché ogni risultato costituisce soltanto un'istantanea, ammette l'esecutivo. Inoltre, i test fai da te sono molto meno affidabili dei test PCR. Un risultato negativo non deve dare un senso di falsa sicurezza e indurre a comportamenti superficiali. Sarà ancora necessario indossare la mascherina e tenersi a distanza, si sottolinea ancora nella nota.

È inoltre importante che le persone risultate positive a un test rapido o a un test fai da te si sottopongano a un test PCR di conferma e si mettano immediatamente in isolamento. Resta ancora da appurare se per partecipare a determinate manifestazioni o per accedere a determinati settori possa essere richiesto un test negativo.

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