Svizzera

Farmacia dell'esercito e trasparenza: online gli acquisti

Da oggi sul sito web della Farmacia sono pubblicati i documenti sull'acquisto, lo stoccaggio e la distribuzione di materiale medico durante la pandemia

Daniel Aeschbach, capo della Farmacia dell'Esercito (Keystone)
11 febbraio 2021
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La Farmacia dell'esercito gioca la carta della trasparenza: da oggi sul suo sito web è possibile accedere a documenti che riguardano l'acquisto, lo stoccaggio e la distribuzione di materiale medico nel corso degli ultimi mesi segnati dal coronavirus.

Nel marzo 2020 il Consiglio federale ha affidato alla Farmacia dell'esercito il compito di garantire l'approvvigionamento su larga scala di materiale medico, tra cui mascherine protettive e ventilatori. "Il fatto che nell'ambito degli acquisti di materiale medico siano anche accaduti errori era inevitabile viste le quantità da acquistare, la situazione sul mercato mondiale nonché la novità e la complessità del compito", si è difesa l'organizzazione in una nota odierna. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Berna, il capo della Farmacia dell'esercito Daniel Aeschbach ha affermato che "complessivamente è stato possibile adempiere il compito".

Trarre i dovuti insegnamenti

"Tali errori vengono esaminati in modo sistematico traendone i relativi insegnamenti", ha sottolineato la Farmacia dell'esercito, che è tuttavia riuscita ad acquistare in quantità e qualità sufficienti materiale quale mascherine, disinfettanti o respiratori nonostante l'offerta limitata in un contesto di mercato estremamente difficile a livello mondiale.

Spulciando nei documenti messi a disposizione emerge ad esempio l'acquisto di mascherine - molto contestato sui media in questi ultimi mesi - fino a un prezzo di 9,50 franchi al pezzo.

La scorsa primavera, in pochi giorni il volume d'acquisto (pari a 16 milioni di franchi) si è moltiplicato di oltre 150 volte con l'approvvigionamento di materiale nuovo e mai richiesto prima d'ora, ha spiegato la Farmacia dell'esercito. "In pochi mesi, ha dovuto ordinare 550 milioni di mascherine e ha potuto comprarne 302 milioni, il 94% delle quali erano perfettamente conformi", ha aggiunto Thomas Kaiser, capo della Base logistica dell'esercito (BLEs).

In campo per i vaccini

La Farmacia dell'esercito è l'unica organizzazione della Confederazione a possedere l'autorizzazione per il commercio all'ingrosso e le necessarie certificazioni per l'acquisto di materiale medico. Da alcune settimane è inoltre responsabile a livello federale della logistica - presa in consegna, immagazzinamento e distribuzione - dei vaccini in tutti i Cantoni, nonché nel Principato del Liechtenstein.

Attualmente 806'025 dosi di vaccino sono state immagazzinate e 775'425 sono già state consegnate ai cantoni, ha detto Werner Dreyer, capo della sezione Monitoraggio della situazione presso la BLEs, secondo cui la cooperazione fra le varie autorità è stata buona e gli ordinativi sono stati evasi nei tempi prestabiliti.

Attualmente sono in corso lavori volti a chiarire il futuro ruolo della Farmacia dell'esercito e le sue interfacce con l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) e l'Ufficio federale dell'armamento (armasuisse).

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