Svizzera

Covid, seimila aziende non avranno diritto agli aiuti

Si tratta, secondo la SonntagsZeitung, di imprese da poco iscritte al registro di commercio perché appena fondate o in seguito a fusioni e acquisizioni.

Critiche al consigliere federale Maurer: gli aiuti sono insufficienti (Keystone)
17 gennaio 2021
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Nonostante la nuova chiusura forzata imposta dalle autorità circa 6000 aziende svizzere non riceveranno alcun risarcimento dallo stato nell'ambito della normativa per i cosiddetti casi di rigore legati al coronavirus: lo afferma la SonntagsZeitung.

Le imprese in questione sono quelle fondate dopo il primo marzo 2020 e quelle appena iscritte nel registro di commercio dopo una fusione, un'acquisizione o una ristrutturazione.

"Questa disparità di trattamento è discriminatoria", ha scritto l'Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) in una lettera al consigliere federale Ueli Maurer, di cui riferisce il domenicale. Secondo l'organizzazione sono urgentemente necessarie correzioni e adeguamenti degli strumenti di compensazione.

Anche l'associazione dei ristoratori Gastrosuisse è insoddisfatta dell'operato del governo. In una lettera ai consiglieri federali Ueli Maurer e Guy Parmelin considera insufficienti gli aiuti d'urgenza decisi dall'esecutivo.
 
 

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