Svizzera

Meno effettivi per Protezione Civile e esercito, cantoni critici

La Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i vigili del fuoco (GC MPP) parla di "drammatico declino" dei reclutamenti

(Ti-Press)
12 gennaio 2021
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La Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i vigili del fuoco (GC MPP) è preoccupata per la diminuzione degli effettivi reclutati nella protezione civile e nell'esercito. Discuterà di questa problematica al più presto con la responsabile del Dipartimento federale della difesa (DDPS) Viola Amherd, precisa un comunicato.

La GC MPP, che riunisce i membri dei governi cantonali e del Principato del Liechtenstein responsabili delle questioni militari, della protezione civile e dei vigili del fuoco, parla di "drammatico declino" delle persone reclutate per la protezione civile: nel 2011 erano ancora 8350, mentre nel 2019 erano appena 3532. Con la revisione della legge federale sulla protezione civile entrata in vigore il 1° gennaio 2021, questi numeri sono destinati a diminuire ulteriormente poiché è prevista una diminuzione della durata del servizio.

Per quanto riguarda l'esercito, la Conferenza - presieduta da Norman Gobbi - ritiene inaccettabile "il gran numero di partenze sia prima che durante la scuola reclute, ma soprattutto dopo l'incorporazione nelle formazioni". Dopo la bocciatura del progetto di revisione della legge sul servizio civile da parte del Parlamento federale lo scorso anno, la GC MPP si aspetta numerose partenze per il servizio civile. Ritiene inoltre necessarie misure per ovviare agli effettivi molto ridotti nelle formazioni durante la scuola reclute.

La Conferenza intende quindi incontrare la consigliera federale Amherd per discutere questi punti.

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