Svizzera

Automobili, nell'anno più nero crescono ibride ed elettriche

Nel 2020 sono state immatricolate 236'828 vetture nuove, il numero più basso dai tempi della crisi petrolifera degli anni 70

Mercato congelato (Keystone)
4 gennaio 2021
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Complice la pandemia di coronavirus, per i concessionari il 2020 passerà alla storia come l'anno più nero da quasi mezzo secolo sul fronte della vendita di auto: sono state immatricolate 236'828 vetture nuove, il numero più basso dai tempi della crisi petrolifera degli anni 70. Ma anche un'altra tendenza di fondo ha caratterizzato i dodici mesi appena trascorsi: la forte crescita dei mezzi ibridi o elettrici, che hanno conquistato una quota record del 28%. Stando ai dati diffusi oggi dall'associazione degli importatori Auto-Svizzera sono state acquistate 66'687 vetture con trazione alternativa, il 64% in più del 2019. Complessivamente però nei 26 cantoni e nel Liechtenstein hanno calcato le strade quasi 75'000 auto nuove in meno, con una flessione del 24% su base annua. Sono in particolare crollati i diesel (-35% a 51'823) e i 4x4 (-26% a 118'399).

Per quanto riguarda le singole marche Volkswagen rimane la casa automobilistica più amata in Svizzera, con 26'417 vetture comprate nel 2020, ma in calo del 23%. Al secondo posto si trova Mercedes (22'829, -15%), tallonata da BMW (21'331, -14%). Seguono Skoda (18'757, -22%), Audi (14'862, -21%), Renault (11'072, -6%) e Seat (10'911, -24%). Per completare la top ten vanno menzionate Ford, Toyota e Volvo, tutte e tre fra le 8000 e le 10'000 auto.

Secondo il portavoce di Auto-Svizzera Christoph Wolnik, citato in un comunicato, le prospettive per il 2021 sono in chiaro-scuro. "Per il mercato totale, ipotizziamo un livello di 270'000 immatricolazioni, ma questa stima si basa sul presupposto che le conseguenze negative della pandemia di Covid-19 saranno attenuate il prima possibile".

Per quanto concerne l'ulteriore sviluppo dei motori alternativi, la progressione appena registrata non sarà necessariamente replicata nel 2021 e negli anni successivi. "La gamma dei modelli non crescerà così rapidamente come nel 2020 e molti clienti sono ancora riluttanti ad acquistare auto senza motori a combustione", spiega Wolnik. "Il promovimento spesso limitato e la lenta espansione dell'infrastruttura di ricarica elettrica sono inoltre ancora ostacoli che devono essere superati", conclude lo specialista.

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